Biofach: alla fiera mondiale del biologico è italiano un espositore su sei
Dall’Italia 400 espositori sono in partenza in questi giorni per Norimberga, dove dal 12 al 15 febbraio si tiene Biofach, la più grande fiera al mondo del biologico, con circa 2.400 espositori e 40.000 operatori presenti. Per l’Italia si tratta di un appuntamento importantissimo considerato che il nostro Paese continua a confermarsi il primo in Europa per esportazione di prodotti biologici nonché grande protagonista sulla scena mondiale: poco meno di 50 mila operatori impegnati nella produzione, su 1,2 milioni di ettari di terreno, muovono un giro d’affari complessivo di oltre 3 miliardi di euro, di cui un miliardo di euro il fatturato oltre frontiera.
Queste sono solo alcune anticipazioni sui numeri elaborati da AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica) che riguardano il settore del biologico. Nei prossimi giorni, durante lo svolgimento dell’evento, saranno forniti ulteriori dati sull’andamento del settore biologico in Italia e all’estero, sulle nuove abitudini dei consumatori italiani, sulle caratteristiche dei principali prodotti esportati, sui principali acquirenti all’estero di prodotti italiani.
L’AIAB sarà presente all’evento con una serie di iniziative. In apertura, mercoledì 12 dalle 15,00 alle 16,00, un convegno su “Sementi biologiche, un passo avanti”. Un confronto internazionale sui temi della biodiversità, i diritti degli agricoltori, le aspettative dei consumatori e su come organizzare meglio il settore e come influire sulla nuova normativa europea sulle sementi.
Saranno inoltre organizzati, dalle sezioni regionali di AIAB, dei momenti di degustazione e promozione di prodotti biologici tipici e rappresentativi del Made in Italy e delle peculiarità territoriali italiane: il “cacio e pepe” bio, un nuovissimo condimento per la pasta di tradizione tipicamente romana, i salumi bio della Lombardia in abbinamento ai vini del territorio, i vini dell’Oltre Po Pavese (Bonarda, Barbera, Chardonnay) prodotti con metodi di produzione biologica; il biopesto genovese, i formaggi e i vari tipi di miele del biodistretto della Valle di Vara, i vini Pigato e Vermentino assieme alle olive Taggiasche.