Bando “Distruzione”. La Fondazione CRC aiuta a demolire le brutture
Dopo la positiva esperienza del 2017, anche nel 2018, la Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Cuneo) prosegue e rafforza il suo impegno a favore del contesto ambientale e paesaggistico della provincia di Cuneo promuovendo il “Bando Distruzione“, con il duplice obiettivo di distruggere le brutture e ripristinare la bellezza di un contesto paesaggistico e ambientale e coinvolgere le comunità nella “presa in carico” del luogo, attraverso processi di partecipazione progettuale e fattiva.
In sostanza, per la prima volta, la comunità verrà coinvolta già nel processo di selezione dei contesti su cui intervenire, attraverso una piattaforma web dedicata. Inoltre, le proposte ammesse a finanziamento saranno accompagnate nella progettazione esecutiva e nella realizzazione attraverso percorsi di co-progettazione insieme alla Fondazione CRC.
Il Bando Distruzione potrà accogliere richieste riguardanti interventi di miglioramento di uno specifico contesto urbano, ambientale e paesaggistico attraverso azioni di demolizione, mitigazione ed eliminazione delle incoerenze. Azioni che potranno prevedere anche l’utilizzo di forme artistiche per mascherare le deturpazioni e per innescare processi di coinvolgimento della comunità.
Saranno ammissibili interventi in contesti urbani localizzati nella provincia di Cuneo – con una priorità sulle tre aree di tradizionale operatività della Fondazione (albese, cuneese, monregalese) - e ad esclusione di proprietà di privati, salvo quelli appartenenti a un ente ammissibile a ricevere contributi della Fondazione (o in comodato d’uso a ente ammissibile).
Le candidature dovranno pertanto essere presentate da enti che risultino ammissibili ai sensi dell’art. 11, commi 1, 2 ,3 e 6, Titolo IV del Regolamento Attività Istituzionali della Fondazione. La richiesta di partecipazione alla Fase I dovrà essere presentata esclusivamente in formato elettronico mediante procedura ROL entro venerdì 18 gennaio 2019.
Il budget complessivo è pari a 400 mila euro e ogni iniziativa potrà contare su un contributo da parte della Fondazione fino a un massimo di 50 mila euro, corrispondenti all’80% del costo complessivo dell’iniziativa. Pertanto, ciascun progetto finanziato dovrà garantire una quota minima di cofinanziamento, pari ad almeno il 20% delle spese sostenute.