B for FAI: moda e solidarietà s’incontrano
Un weekend all’insegna dell’eleganza e dello stile in una delle ville più belle di Milano: il FAI – Fondo Ambiente Italiano organizza una vendita speciale di oltre mille tra abiti e accessori appartenuti a Bettina Gabetti a partire da 10 euro a Villa Necchi Campiglio da venerdì 4 a domenica 6 febbraio. I fondi raccolti con questo evento saranno devoluti alla proprietà milanese del FAI, aperta al pubblico dal 2008.
Più di mille capi, tanti stili: da Janson, a Missoni e Jil Sander, Hermès e Tivioli, Zoran e Miyake, l’India e il Giappone, il Marocco e gli States, l’etnico e il pop.
L’intero guardaroba che vanta pezzi di prêt à porter e di alta moda è stato donato al FAI dai figli Cristina, Alessandro e Anna Gabetti in ricordo della madre, Bettina Gabetti, raffinata e colta signora, nominata nel 1972 una delle donne più eleganti del mondo, dalla prestigiosa giuria americana della Hall of Fame.
In vendita abiti chic e ricercati, splendide borse, pochette da sera, scarpe e sandali, sciarpe, scialli e foulard, guanti e accessori da viaggio, come bauletti e valigie: un vero e proprio viaggio nella storia della moda dagli anni ’70 ai giorni nostri.
Con “B for FAI” Cristina Gabetti intende dare un valore etico a quello che solitamente viene considerato effimero e passeggero. “Mia madre – racconta Cristina - è stata una metodica ed eclettica collezionista di cose belle. La ricerca della qualità è stata la costante di Bettina, in ogni aspetto della sua vita, e la sua maniera di vestire ne è stata grande testimonianza. C’è voluto del tempo, dopo che è mancata, per sottrarre abiti dalla moltitudine armoniosa e curata. Era come sfilare strumenti da un’orchestra. Con il passare dei mesi, piccoli ricordi sono entrati nella vita di persone a lei care. Gli armadi restavano sempre pieni di cose belle ed è cresciuta la voglia di condividerle. Ora è possibile grazie al FAI”. Stéphan Janson, stilista nonché caro amico della famiglia Gabetti, è il curatore dell’evento.
Gli allestimenti – che saranno anch’essi in vendita – sono opera di Marco Torchio di Keo Project e di Nicoletta Savioni e Giovanni Rivolta di A4Adesign.
Keo Project, in particolare, propone un allestimento ecosostenibile totalmente riutilizzabile. Tre sono le soluzioni appositamente studiate: le strutture di supporto degli abiti e degli accessori in canna di bambù, che al termine dell’evento potranno essere convertite in ricovero per gli attrezzi e collocate nel giardino di Villa Necchi; una struttura in cartone che durante la manifestazione svolge la funzione di gruccia e che si trasforma in packaging per il trasporto degli abiti acquistati, eventualmente ritornando gruccia nell’armadio di casa; un supporto per abiti realizzato recuperando i legni delle barrique.