Artisti, architetti e scienziati al Festival dell’Energia
Il Festival dell’Energia mette in contatto mondi che di rado comunicano tra loro e poco si aprono a un dialogo vero con il pubblico. A Lecce, dal 20 al 23 maggio, scienziati, ricercatori, economisti, giornalisti, filosofi, sociologi, scrittori, manager, politici discuteranno con la gente di energia, apertamente. E ne spiegheranno segreti, curiosità, disegnando scenari futuribili o assolutamente attuali.
A cominciare da artisti, architetti e scienziati. Un trinomio inedito che si incontrerà per mostrare che l’energia è anche nell’arte. Tra gli appuntamenti previsti c’é la mostra ‘Frequenze Cromatiche. Le centrali elettriche come architetture, progettate con una filosofia slow architecture‘, a cura di EGL con Frigerio Design Group.
L’appuntamento racconterà il progetto della centrale termoelettrica di EGL a Rizziconi, Reggio Calabria, il primo esempio italiano di una nuova filosofia architettonica, cosiddetta slow architecture. Per i non addetti ai lavori, con questo termine si intende “un’architettura progressiva, che vive nel tempo e che deve essere assimilata”, stando alle parole di Enrico Frigerio. La compenetrazione di colori, suoni, proiezioni, light box, luce e opere a tecnica mista che si fondono con lo spazio architettonico costituiscono l’essenza dell’installazione ‘Light-Abstr-Action’ a cura di a2a, mentre il progetto ‘Beyond Entropy: when energy becomes form’ è da considerarsi uno spazio aperto, dove un artista, un architetto e uno scienziato lavoreranno su opere innovative per raccontare otto grandi temi dell’energia.
L’architettura industriale recepisce quindi la nuova sensibilità ambientale che permea la cultura contemporanea e propone soluzioni innovative che pongono l’edificio e le sue infrastrutture in dialogo con il contesto territoriale. La centrale e la fabbrica non sono più viste come luogo produttivo o alienante, ma al contrario come luogo vitale, definendosi come architettura progressiva che vive nel tempo e trae dal contesto le risorse per la sua definizione.
La centrale termoelettrica di EGL a Rizziconi (Reggio Calabria) è il primo esempio italiano di una nuova filosofia architettonica, slow architecture.
Le installazioni definitive sarranno poi presentate alla Biennale di Architettura di Venezia. La città di Lecce, infine, ospiterà le trenta installazioni luminose create dai più noti designer internazionali e dai migliori studenti delle scuole di design italiane e straniere impegnati nella mostra ‘LED – Light Exhibition Design’, che arriva nel capoluogo direttamente dal Festival della Luce di Milano.