All’Università di Brescia il Forum Innovazione Mobilità Sostenibile
Il settore automobilistico italiano si trova di fronte ad una fase importante di transizione. L’emergere della mobilità elettrica, la trasformazione dei modelli economici della circular economy, il nuovo modello di sviluppo industriale mondiale inaugurato dalla Conferenza di Parigi, verso un mondo a basse emissioni, le trasformazioni dell’economia della condivisione, che vede nel car-sharing il suo modello più innovativo.
La sfida del Forum Innovazione Mobilità Sostenibile, che si terrà il 1° ottobre prossimo presso l‘Aula di Economia dell’Università degli studi di Brescia, è quella di raccontare le trasformazioni del settore automobilistico del XXI secolo, a partire proprio da un accordo internazionale, quello sul clima di Parigi, firmato lo scorso dicembre, e dal “pacchetto” europeo sull’economia circolare.
Quali tecnologie emergeranno prepotentemente? Come la sostenibilità diventerà un asset strategico per le imprese? Perché l’economia circolare sarà un vantaggio competitivo? Quali regole emergeranno nei prossimi anni a partire dall’accordo sul clima? In che direzione vanno l’Europa e gli USA? Le risposte in un forum innovativo, con presentazioni brevi e puntuali, talk show, Q&A via social network, interazioni con stakeholder del mondo auto, politica, energia e finanza.
«Il settore automobilistico italiano è rimasto molto silenzioso in questi anni sulle trasformazioni che stanno avvenendo in tutto il mondo, sia sul processo (come è possibile realizzare auto in maniera realmente sostenibile e efficiente) sia sul modello di business (dal possesso all’uso del mezzo di trasporto). Il Forum Innovazione Mobilità Sostenibile vuole essere una voce importante di trasformazione», ha dichiarato Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, che patrocina l’evento.
«Vogliamo che il Forum Innovazione Mobilità Sostenibile crei una reazione nel settore automobilistico e renda consapevoli i player italiani che il mercato e i processi produttivi stanno cambiando. Dall’economia circolare al car sharing, tra pochi anni l’auto e la catena di produzione sarà radicalmente diversa. Questo processo è già iniziato», ha aggiunto Emanuele Bompan, giornalista e co-ideatore dell’evento.