Alla scoperta delle specie ittiche minori: le cene di Fish Scale
Dopo l’esordio di ieri sera, al Ristorante Antica Biblioteca Valle di Roma tutti i martedì saranno dedicati alle specie ittiche dimenticate con menu sostenibili, ideati nel rispetto degli ecosistemi marini. Un evento gastronomico, realizzato grazie al progetto Fish Scale, che si ripeterà ogni settimana per incrementare il consumo di pesci poco noti, spesso dimenticati dal mercato, ma non per questo di minor gusto.
A fronte di 700 specie commestibili in mare, sui banchi delle pescherie e sulle tavole delle case arrivano, infatti, solo una trentina di varietà ittiche, ma ciò non significa che altre specie non vengano pescate. Al contrario, molti di questi pesci risultano comunemente catalogati dagli operatori come “catture accessorie” da rigettare in mare. Così mentre il 35% delle risorse ittiche è attualmente sovra pescato, a causa di mode culturali o alimentari ormai consolidate, noi consumiamo solo il 10% delle specie ittiche esistenti. Un quarto del pesce pescato, circa 27 milioni di tonnellate, quindi, viene preso accidentalmente e rigettato in mare ormai morto, semplicemente perché sconosciuto al mercato dei consumatori e quindi privo di valore commerciale.
E’ per questo che il progetto Fish Scale, realizzato dall‘Acquario di Genova, Legambiente, Lega Pesca, ACGI Agrital, Softeco Sismat e Coop Liguria, con il supporto della Commissione Europea attraverso lo Strumento finanziario Life + ed il sostegno della Regione Liguria, ha deciso di attivare un ciclo virtuoso che favorisca la distribuzione sul mercato delle specie ittiche minori, ne promuova la domanda e il valore commerciale, rendendone remunerativa la cattura per i pescatori e la commercializzazione per gli operatori del settore.
Un’opera di sensibilizzazione, quella intrapresa da Fish Scale, che si concretizzerà in varie attività, tra cui i menu sostenibili del Ristorante Antica Biblioteca Valle di Roma, dove uno chef ogni martedì sera proporrà e spiegherà le ricette a base di specie ittiche minori.
“Attraverso il progetto Fish Scale – dichiara Sebastiano Venneri, Vice Presidente e Responsabile Mare di Legambiente – vogliamo favorire l’aumento delle quantità disponibili per la piccola e grande distribuzione e la ristorazione di queste specie ittiche dimenticate, contribuendo così a ridurre gli scarti di pesca, diminuire lo sfruttamento delle specie oggi più consumate e tutelare la biodiversità marina“.
Per Ettore Ianì, Presidente di Lega Pesca ” E’ fondamentale sensibilizzare non solo i produttori ma anche e soprattutto i consumatori e la piccola e grande distribuzione al consumo delle specie meno conosciute, che abbondano nei nostri mari e che non hanno nulla da invidiare al pesce cosiddetto pregiato in termini di sapore, gusto e proprietà nutrizionali. Specie fortemente legate ai territori, la cui valorizzazione può dare un contributo alle economie costiere, soprattutto se si riuscirà a fare rete con il turismo, l’enogastronomia, la ristorazione e gli altri attori dello sviluppo locale“.