AIAB a Renzi: governo, sì grazie, ma che sia OGM-free!
“A Matteo Renzi, incaricato di formare il nuovo Governo, chiediamo di scegliere anche in base all’opzione anti-OGM. ll nostro Paese si appresta a diventare il leader del secondo semestre UE e si sta avviando verso l’Expo 2015: se si verificasse una crepa nel fronte europeo del no proprio a partire dall’Italia, sarebbe l’inizio della fine per l’agricoltura basata sulla qualità, sulla tipicità e sul biologico“.
A chiedere subito al premier incaricato un impegno anti-OGM, è il presidente di AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Vincenzo Vizioli, che continua: “Conosciamo l’impegno di Renzi in favore della tipicità e del Made in Italy. Vogliamo ricordargli che il nostro Paese è il leader del biologico europeo, i nostri prodotti bio sono i più esportati in Europa e non solo. La scelta OGM sarebbe in totale controtendenza rispetto alla crescita di mercato: se i consumi di alimentari sono diminuiti di oltre il 3% negli ultimi anni, il biologico aumenta del 9%“.
Sarebbe quindi “disastroso se a un dicastero chiave come quello dell’Agricoltura andasse qualcuno che ha fatto scelte in piena controtendenza rispetto al trend di mercato e alle opinioni degli italiani”. Come riporta infatti un sondaggio Ipr marketing del 2013, 8 cittadini su 10 sono contrari all’utilizzo di sementi e alimenti geneticamente modificati, un dato in crescita del 14% rispetto all’anno precedente. “Come rappresentanti di migliaia di agricoltori italiani del biologico, chiediamo quindi al premier incaricato di confermare la scelta europea anche nella formazione del nuovo Governo italiano”, conclude il presidente Aiab.