Adotta un alveare
Miele biologico “Adotta un alveare”, questo il motto lanciato dalla fattoria rurale biologica Canais che, per il secondo anno di seguito, invita tutti a godere della natura per conoscerla più a fondo e imparare a rispettarla. Anche chi è costretto in città, dunque, potrà ricavarsi un piccolo angolo agreste: l’azienda a conduzione familiare promuove le visite e «una mano in più è sempre gradita», ha scherzato il titolare, Giuliano Marini.
A settembre, poi, la festa del raccolto segnerà la dolce fine dell’iniziativa: ad attendere tutti i sottoscrittori, infatti, ci saranno dodici chili di miele biologico. Due i principi di fondo che alimentano quest’iniziativa (per informazioni 348-7532374) che l’anno passato ebbe grande successo: vivere all’aria aperta e imparare a conoscere le api, piccoli insetti tanto importanti per la nostra vita. «È celebre la frase attribuita ad Albert Einstein secondo la quale “Una volta estinte le api, al genere umano resterebbero solo quattro anni di sopravvivenza” – ha spiegato Marini -. Per quanto catastrofista ha un fondamento di verità e solo imparando a conoscere l’importante lavoro delle api e della natura in generale, potremo tutelare entrambi. Il tema della discussione è come agire concretamente per far sì che il circolo vizioso innestato da inquinamento e cambiamenti climatici possa interrompersi. “Adotta un alveare”, è un modo per coinvolgere direttamente i consumatori e renderli consapevoli di un atto che ha un risvolto immediato e concreto, permettendo a noi di mantenere in vita le famiglie di api che già abbiamo e, nel più roseo degli scenari, di aumentarne addirittura il numero, continuando così a produrre miele biologico, ma anche polline, propoli e pappa reale, contribuendo al mantenimento dell’equilibrio del nostro ecosistema».
Dunque, singolarmente, tra amici, in famiglia, con la classe, tra colleghi, «tutti possono attivamente contribuire ad aiutare le api e l’ambiente – ha chiosato Marini -. Chiunque adotterà un alveare, potrà dare il nome che preferisce all’arnia e, nella stagione estiva, venire in azienda per conoscere appieno il processo produttivo del miele. Il nome scelto sarà stampato su di una targhetta e applicato all’arnia».