AccorHotels e l’agricoltura verticale: debutta al Novotel Milano il “Living Farming Tree”
Debutta a Milano con AccorHotels la prima installazione del Living Farming Tree, l’innovativo orto verticale indoor firmato Hexagro Urban Farming, startup italiana composta da un team internazionale di ingegneri, designer industriali e gastronomi.
In linea con gli obiettivi del proprio programma di sviluppo sostenibile Planet21 volto a promuovere un’ospitalità positiva e virtuosa, il gruppo leader mondiale nei settori travel & lifestyle, è dunque il primo in Italia ad adottare il nuovo sistema di agricoltura automatizzato e personalizzabile per la coltivazione indoor di erbe, piante aromatiche e depuratrici d’aria.
Installato nello spazio comune del lounge bar al Novotel Milano Ca’ Granda, l’orto verticale indoor permetterà agli ospiti di assistere alla crescita di erbe aromatiche, come menta, basilico e rosmarino, ingredienti alla base dei menù proposti dallo chef e dei cocktail preparati dal bartender della struttura milanese.
Combinando elementi di green design e innovazione, il Living Farming Tree si può adattare a ogni spazio, è semplice da installare e non richiede manutenzione grazie a un sistema di monitoraggio automatico controllabile anche da remoto. Un vero e proprio orto intelligente basato sulla tecnica di coltivazione aeroponica, che consente la crescita di piante senza l’utilizzo di terra, pesticidi o fertilizzanti. Grazie a questa innovativa tecnologia, il sistema garantisce la sicurezza alimentare di prodotti di qualità con alti valori nutrivi e organolettici. È alimentato da luci LED a basso consumo e da sistemi di irrigagazione tramite nebulizzazione, che non incidono sui costi della bolletta e permettono un notevole risparmio idrico (oltre il 90% in meno rispetto all’agricoltura tradizionale).
Il progetto si inserisce nel programma di sviluppo sostenibile di AccorHotels, Planet21. Lanciato nel 2011, coinvolge 4.200 strutture nel mondo (di cui 80 in Italia) con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale attraverso il superamento di alcune sfide chiave, alimentazione in primis. Entro il 2020 AccorHotels punta allo sviluppo dell’agricoltura urbana con la realizzazione di 1.000 orti nei propri hotel (a oggi se ne contano già 500 nel mondo, di cui 33 in Italia), a una riduzione del 30% dello spreco alimentare e a un’offerta ristorativa al 100% sana ed equilibrata grazie all’utilizzo di prodotti locali e coltivati in hotel. Una sfida che, coinvolgendo collaboratori, clienti, comunità locali, passa necessariamente dall’adozione di nuove tecnologie e dalla ricerca di partner, che condividano gli impegni del Gruppo nella realizzazione di soluzioni innovative e sostenibili.
Con urbanizzazione e popolazione mondiale in aumento (secondo l’ultimo rapporto annuale delle Nazioni Unite nel 2023 saremo 8 miliardi, per arrivare a 9,8 entro il 2050) il futuro dell’agricoltura è sempre più verticale e indoor. A confermarlo anche i dati di una recente ricerca di Global Market Insights: il mercato del vertical farming varrà 13 miliardi di dollari entro il 2024 con una rapida crescita della versione indoor, specialmente nelle aree urbane densamente edificate.