3° Fidra, il Festival del Reportage Ambientale a Genova
La terza edizione di FIDRA – Festival Internazionale del Reportage Ambientale si terrà ad Arenzano (Genova), presso lo Science Center Muvita dal 15 al 17 Dicembre 2011.
Ideato dal Genova Film Festival e realizzato in partnership con il Comune di Arenzano, FIDRA è un festival cinematografico “vivo” dove il pubblico può incontrare e condividere le esperienze di chi – registi, autori, produttori, giornalisti – lavora per raccontare l’ambiente, per denunciare violazioni o per comunicare storie virtuose. Quest’anno FIDRA, diretto da Cristiano Palozzi e Antonella Sica, ha come main sponsor EcoEridania e il sostegno di ARPAL Regione Liguria, a cui si affiancano gli sponsor AM.TER, Muvita, Coop Liguria, Retyre e la collaborazione di FAI – Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente, WWF, Università degli Studi di Genova, Campus di Savona.
Il Festival si presenta quest’anno con alcune importanti novità, che arricchiscon il cartellone. Il Festival ospita infatti, per la prima volta, una sezione competitiva: il concorso presenterà dieci opere che offrono uno spaccato significativo della miglior produzione documentaria italiana dedicata all’ambiente, espressione di un cinema di indagine e di denuncia capace di farsi carico di storie scomode, di temi spesso dimenticati o ignorati, ma anche di individuare possibili esperienze alternative e di raccontare scelte di vita sostenibili, tanto all’interno quanto all’esterno dei confini nazionali: dalle popolazioni dell’Amazzonia che cercano di salvare i propri fiumi dalle speculazioni selvagge alla vita difficile di chi abita nel degrado di Scampia, dalle misteriose navi arenate con i loro carichi tossici sulla costa calabrese all’inarrestabile distruzione ambientale indotta dallo sfruttamento turistico in Spagna, dalle innovative produzioni di biocarburanti al ritorno di soppiatto del vecchio killer amianto.
Accanto al concorso, il Festival propone una rassegna di cortometraggi, documentari e film d’animazione a tema, tra cui l’anteprima assoluta di Sakura – Tributo a Fukushima. Diretto da Alessandra Pescetta, il cortometraggio rievoca lo tsunami e l’incidente nucleare in Giappone attraverso una coreografia danzata di Monique Arnaud – interprete internazionale del Teatro Noh – e l’allegorico rovesciamento in anomala ascesa verso l’alto del movimento di caduta dei petali di ciliegio (sakura) in concomitanza con la tradizionale festa primaverile dell‘Hanami. Tra gli altri titoli: Pumzi, della regista keniota Wanuri Kahiu, che racconta di un mondo futuro dove la Natura è estinta e l’uomo vive in enormi serre protette dal mondo esterno, Ulisse Futura di Stefano Croci e Enrico Masi, storia ad alta tensione di corruzione e speculazione edilizia interpretata da un bravissimo Ivano Marescotti, e Io sono qui di Mario Piredda che racconta la storia di un giovane senza prospettive che si arruola nell’esercito per morire di lavoro, a causa dell’esposizione all’uranio impoverito utilizzato nella guerra del Kosovo.
Come nelle passate edizioni, alle proiezioni si alternano diversi momenti di incontro e formazione. Due i workshop proposti quest’anno dal Festival – gratuiti e dedicati a operatori del settore audiovisivo, filmaker, studenti universitari e operatori del settore ambientale - per i quali sono aperte le iscrizioni. Il primo, dedicato all’arte di realizzare un reportage, sarà tenuto dal regista Gianluca Brezza, autore La Casa Verde (una storia politica), documentario dedicato a una casa rimasta “impigliata”, forse addirittura clamorosamente dimenticata, nella costruzione di un nuovo grande edificio pubblico nella città di Milano. Il film, proposto in rassegna dal Festival, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti fra cui il Premio del Pubblico all’ultima edizione di Documentary in Europe. Il secondo workshop, dedicato alla realizzazione di un film di fiction a base documentaria, sarà tenuto dal regista Renato Chiocca, che ha scritto e diretto Differenti, cortometraggio interpretato da Antonello Fassari su legalità e gestione dei rifiuti, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti e proposto nel corso della rassegna.
Il Premio per il miglior film sarà assegnato dalla giuria ufficiale del Festival, composta da Gianluca Brezza (regista), Renata Briano (Assessore all’Ambiente della Regione Liguria), Renato Chiocca (regista), Jaume Gil i Llopart (direttore del Festival Internacional de Cinema del Medi Ambient di Barcellona), Anni Valle (Assessore all’Ambiente del Comune di Arenzano).
Al Premio del Festival si affiancano ulteriori riconoscimenti. I film della sezione competitiva partecipano all’attribuzione del Premio UniFidra, assegnato da una giuria di studenti universitari, quest’anno provenienti dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Genova (Campus di Savona), presieduta da Felice Rossello, autore televisivo di trasmissioni di successo (tra cui Fate il vostro gioco e Quelli che il calcio, in collaborazione con Fabio Fazio, Colorado Cafè e Giro d’Italia). I film selezionati per il Concorso competono anche per il Premio assegnato dalla Green Jury composta da un gruppo di membri delle più importanti associazioni ambientaliste italiane: FAI – Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente e WWF.
Tra gli ospiti della manifestazione, Jaume Gil i Llopart, direttore del Festival Internacional de Cinema de Medi Ambient (FICMA) di Barcellona, il più importante festival cinematografico dedicato all’ambiente in Europa e il più antico nel mondo, che ha tra i suoi padrini e le sue madrine attori e attrici come Martin Sheen e Daryl Hannah. Nel corso della manifestazione Jaume Gil i Llopart presenterà l’Environmental Film Festival Network (EFFN), la rete internazionale dei festival cinematografici a tematica ambientale che raccoglie manifestazioni di tutto il mondo: Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ghana, Israele, Italia, Kosovo, Messico, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, USA. L’EFFN è organizzatore del Green Award, l’“Oscar” assegnato ai migliori film a tema ambientale.
Quest’anno, in accordo con alcuni hotel di Arenzano, sono state stabilite convenzioni a prezzi particolarmente bassi per il pubblico che seguirà la manifestazione e vorrà pernottare per uno o più giorni. L’ingresso al Festival resta comunque gratuito.