2050, scenari globali. L’eredità del club di Roma in un convegno del Rotary
Ecco un’altra buona occasione per approfondire le prospettive di sostenibilità del pianeta. Sono quasi 50 anni che il Club di Roma, grazie a Meadows e i suoi colleghi, ci ha indicato in “Limits to Growth” che è necessaria una pianificazione globale per affrontare e governare i grandi trend planetari.
L’8 giugno 2015 a Milano, presso la Sala delle Colonne di Banca Popolare di Milano, se ne parlerà nel convegno organizzato da A.E.R.A. – Associazione Europea Rotary per l’Ambiente – dal titolo ‘2050 Scenari Globali. L’eredità del Club di Roma’. L’incontro si propone di contribuire al dibattito sull’evoluzione del pianeta analizzando i possibili scenari dei prossimi 50 anni, individuando minacce e opportunità per le future generazioni e per l’intero genere umano.
Il Convegno prevede una relazione introduttiva che, evidenziando il percorso storico del Club di Roma, ne faccia emergere la stringente attualità. Seguirà una tavola rotonda animata da uomini scienziati, esperti e opinion maker che proporrà visioni e interpretazioni sulle aree maggiormente significative per le sorti del mondo: popolazione, disponibilità di alimenti, cambiamenti climatici, produzione industriale, risorse non rinnovabili e inquinamento, sia in una visione sociale che economica.
Il Presidente Giancarlo Nicola ha dichiarato : “Abbiamo fortemente voluto questo Convegno per contribuire al dibattito sulla sostenibilità del pianeta, tema sempre più importante in un momento nel quale gli eventi a cui assistiamo quasi quotidianamente, sia di tipo climatico che di inquinamento, condizionano fortemente la nostra vita. Abbiamo scelto di partire dalle visioni che già qualche decennio fa il Club di Roma ci ha proposto e che oggi risultano più che mai attuali, per iniziare un dibattito che ci permetta di sensibilizzare le coscienze verso la responsabilità ecologica e la sostenibilità”. “Il Convegno – prosegue Nicola – potrà aiutarci a capire come dovranno cambiare i nostri comportamenti per preservare il mondo per le future generazioni. La termodinamica ci insegna infatti che non vi sono soluzioni ottimali ma possibili compromessi. Soprattutto i comportamenti virtuosi possono farci superare importanti criticità ed avviarci ad una effettiva sostenibilità. L’energia, il cibo, l’economia, il restauro del pianeta, la CO2 e le variazioni climatiche ma, soprattutto, la cultura sono i cardini di questa possibile svolta”.
Il Convegno è aperto con partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti ed iscrizione obbligatoria sul sito.