13° CINEMAMBIENTE – Environmental Film Festival
CinemAmbiente, il primo e più importante festival italiano dedicato alle tematiche ambientali diretto da Gaetano Capizzi e organizzato con il Museo Nazionale del Cinema, in occasione della tredicesima edizione si sposta dall’autunno alla primavera per collegarsi ad un importante evento internazionale di sensibilizzazione sui temi dell’ecologia e della sostenibilità, la Giornata Mondiale dell’Ambiente indetta dall’Onu.
Il Cinema Massimo di Torino sarà il luogo centrale del festival, mentre le proiezioni all’aperto saranno ospitate nel cortile del Museo Regionale di Scienze Naturali. Ma gli spazi coinvolti saranno molti e sparsi sull’intero territorio cittadino.
Nell’anno della conferenza sul clima di Copenaghen, terminata in un solenne fallimento di disastri ambientali come quelli a cui stiamo assistendo sulle coste del Messico, sembra ancora più urgente continuare a parlare di ambiente. CinemAmbiente propone, per il tredicesimo anno, un punto di vista critico e profondamente contemporaneo su questo tema. Non si punta il cono di luce solo su casi di disastri ambientali, ma si propongono strumenti di riflessione complessa e si suggeriscono pratiche di azione individuale. Il tentativo è quello di proporre un nuovo modo di orientarsi nel presente, nella convinzione che sia urgente dotarsi di nuovi linguaggi e di nuove categorie politiche.
E’ quest’ottica che ha spinto CinemAmbiente ad uscire dalle sale nelle giornate 5 e 6 giugno (raduno nazionale guerrilla gardners, Parking Day, conferimento premio Aica, Bike Pride: sono solo alcune delle iniziative), e più in generale durante tutto il festival. Sono previste infatti conferenze, aperitivi letterari, installazioni.
Da segnalare che il 5 giugno si andrà oltre il confine cittadino: grazie alla collaborazione dei Comuni, in 14 piazze italiane contemporaneamente alle 21 verranno proiettati documentari sull’ambiente.
Due eventi speciali ribadiscono il carattere internazionale del festival: le proiezioni di No Impact Man, il film che racconta l’esperimento di Colin Beavan e della sua famiglia che per un anno decidono di vivere ad impatto zero in anteprima italiana, e The Cove, vincitore dell’Oscar 2010 come miglior documentario, sul grave pericolo di estinzione dei delfini.
I film in concorso sono stati selezionati tra centinaia di documentari provenienti da tutto il mondo.
Il concorso internazionale documentari è composto da dodici titoli, tra cui: The End of the Line di Rupert Murray, un documento bruciante sul rischio di estinzione di molte specie di pesci, diventato un caso in Inghilterra; il vincitore dell’Al Gore Reel Current Award Garbage Dreams di Mai Iskander, sui “garbage people” che al Cairo raccolgono circa tre tonnellate di materiale di scarto al giorno e vivono in una bidonville di rifiuti, un film toccante e coinvolgente sulla storia di tre ragazzi; Big River Man di John Maringouin, vincitore del Sundance 2009, racconta la traversata del Rio delle Amazzoni a nuoto per 6.000 km di Martin Strel, detto dagli indios “uomo pesce”, eroe e show man in Slovenia, non esattamente il nuotatore tipo: soprappeso e gran bevitore. Un’avventura folle che per l’ambientazione, l’eccentricità del personaggio e l’audacia della sfida impossibile, ricorda il cinema di Herzog.
Al carattere internazionale del festival, si affianca l’attenzione verso l’Italia, con i suoi casi negativi di deturpamento dell’ambiente, ma anche di esperienze positive nate per lo più dal basso.
Il concorso documentari italiani mostrerà vicende, come quella de Le White di Simona Risi, sull’amianto delle case bianche di Rogoredo a Milano, de Lo Specchio di David Christensen, che segue la storia straordinaria e un po’ folle dell’enorme specchio fatto erigere sul monte dal sindaco del paesino piemontese di Viganella per poter avere un po’ di luce solare anche durante l’inverno; Gente d’alpe di Giovanna Poldi Allai, Sandro Nardi, Filippo Lilloni, racconta invece un luogo in cui il rapporto uomo/natura è ancora molto forte, il cui protagonista è il musicista Lindo Ferretti.
Il festival prevede anche un concorso internazionale cortometraggi.
Ai tre concorsi si affianca la sezione Panorama: approfondimenti tematici che affrontano alcuni degli argomenti cardine del festival, come il Focus sulla biodiversità, il Focus verde urbano (nel cui ambito viene presentato The Garden, che racconta del community garden più grande di tutti gli Stati Uniti) e Ambient/azioni, che ospiterà la proiezione di Logorama, vincitore dell’Oscar 2010 come miglior cortometraggio di animazione.
Il Festival CinemAmbiente è leader del network internazionale EFFN (Environmental Film Festival Network) ed è il primo festival europeo a “emissione zero”.