“Torino Electric Mobility”, piano per la diffusione e lo sviluppo della mobilità elettrica
Si è tenuta ieri la conferenza stampa di FARE AMBIENTE, durante la quale il Coordinatore regionale Erica BOTTICELLI ha illustrato le finalità del movimento ecologista europeo che ritiene importante per garantire la futura mobilità nelle aree urbane perseguendo il miglioramento delle condizioni dell’aria incentivare la diffusione dei veicoli a basso impatto ambientale, tra cui i veicoli elettrici.
Il progetto TORINO ELECTRIC MOBILITY è stato illustrato dall’On. Agostino GHIGLIA, Capogruppo PDL Commissione Ambiente Camera dei Deputati, e dal dott. Roberto RAVELLO, Capogruppo AN-PDL Comune, che hanno presentato una mozione in Consiglio comunale per promuovere un progetto pilota sulla mobilità che veda un’intesa tra Comune, Iride e le case costruttrici di veicoli elettrici per la realizzazione di una rete di infrastrutture per la ricarica degli stessi.
La dott.ssa Barbara BONINO, Vice Presidente Consiglio Provinciale, ha sottolineato l’importanza anche in Provincia -e a tal fine ha presentato una mozione- di prevedere degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale o per la conversione dei sistemi di alimentazione con metano o GPL, alla luce dei dati forniti dall’Arpa sul sostanziale fallimento delle politiche di limitazione al traffico veicolare privato portate avanti in questi anni dal centrosinistra.
L’On. Ghiglia ha evidenziato l’opportunità per Torino di farsi capofila di un progetto per la diffusione della mobilità elettrica, così come sta avvenendo in altre città italiane quali Roma, Pisa e Milano, le cui amministrazioni hanno stipulato con Enel e con una nota casa automobilistica un accordo denominato E-MOBILITY ITALY, sulla base del quale la Multiutility si impegna ad installare e mantenere 400 punti di ricarica dedicati alle auto elettriche e la casa costruttrice ad offrire gratuitamente i veicoli. In tal modo si pongono le premesse per una diffusione degli autoveicoli ad alimentazione elettrica che insieme a quelli a metano e GPL, che arriveranno a costituire nel breve periodo il 20% del mercato, sono in grado di garantire una mobilità sostenibile, a basso impatto ambientale.