Anno nuovo, vita nuova. Per tutti, tranne che per i sacchetti (o buste come si dice da Roma in giù) di plastica non biodegradabili e non compostabili, che potranno continuare a essere smerciati, senza incorrere in alcuna sanzione. A renderlo possibile, il Decreto Sviluppo Bis, divenuto legge il 18 dicembre scorso.
In sede di conversione, infatti, il decreto è stato modificato da un emendamento che procrastina a data da destinare l’attivazione delle sanzioni per la commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili: ad oggi, quindi, esiste solo un divieto, ma nessuna pena. Caso strano, quello italiano, nel panorama europeo e internazionale. Il problema infatti è noto da tempo, ad esempio negli ...