Si è aperta ieri a Bonn, in Germania, la COP23, la ventitreesima Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sul clima, con l'obiettivo di "dare concretezza" agli impegni assunti nel 2015 a Parigi da 196 Stati. L’Accordo di Parigi, considerato dai suoi sottoscrittori un grande risultato politico-diplomatico per avviare un’azione congiunta nella lotta al surriscaldamento globale, non sta tuttavia portando i risultati promessi. Quello che gli Stati stanno concretamente facendo è niente rispetto a quel che sarebbe necessario fare, col rischio che l'Accordo finisca per rappresentare non "una svolta storica", ma solo le ennesime parole al vento. Nel libro "Energia e Clima. L'altra faccia della medaglia" di Alberto Clò (Ed. Il Mulino, pp. 256, € 23,00), presentato ...