Lo scorso 27 Febbraio la Commissione Europea ha inviato all'Italia (oltre che a Cipro e alla Romania) un "parere motivato" per sollecitare il Governo ad applicare le norme comunitarie in tema di etichettatura energetica.
Ancora una volta l'Italia pare, infatti, non aver dimostrato particolare responsabilità nel recepimento di una direttiva europea, ma soprattutto verso il tanto decantato tema dell'efficienza energetica. La procedura di infrazione era già scattata il 18 Luglio 2011, quando la Commissione UE aveva inviato all'Italia una "lettera di costituzione in mora", ossia un primo avvertimento formale, in cui veniva segnalato il ritardo, da parte del nostro Paese, nel comunicare alla Commissione il pieno recepimento della direttiva UE nell'ordinamento nazionale. Adesso, l'Italia, ...