Ogni anno, l'ospedale di Ferrara produceva 90 tonnellate di rifiuto tessile: teli e camici usati in sala operatoria, che dopo 80 lavaggi – dice la legge – devono essere buttati. L'utilizzo del passato è d'obbligo, perché oggi nella città estense quella montagna di tessuti color verde acqua viene salvata dall'inceneritore e trasformata in cucce per animali, borse, interni di scarpe, copri-tablet, ma anche pantofole, pantaloncini, cuscini, astucci. E quella del tessile sanitario è solo una delle quattro filiere di economia circolare avviate a Ferrara grazie al progetto europeo LIFE LOWaste, che qualche mese fa si è concluso, lasciando però in eredità una gran quantità di ...