L’obiettivo era chiaro: ridurre le emissioni di CO2, rallentare il riscaldamento globale e rilanciare il discorso sui cambiamenti climatici. I buoni propositi c’erano, dunque, tutti: il Summit a Doha, in Qatar organizzato dalle Nazioni Unite, doveva mettere gli Stati dell’intero Pianeta faccia a faccia con le proprie responsabilità. I risultati, tuttavia, non sono stati, a detta di tutti gli osservatori, all’altezza né dell’emergenza né della cassa di risonanza di cui ha goduto l’evento.
Dopo due settimane, i negoziati si sono infatti chiusi (con un giorno di ritardo), con il tentativo messo in campo da Abdullah Bin Hamad Al-Attiyah, Presidente della COP18, per cercare ...