Oggi molte città, in tutta Europa, si candidano a diventare città intelligenti: il termine smart (talvolta abusato) rappresenta un’evoluzione del concetto di città del futuro, secondo cui la tecnologia deve essere al servizio dei cittadini e di una migliore qualità di vita nonché di un contesto ambientale più sostenibile - e non il contrario. Di questo e altro si è parlato, sabato 2 giugno, a Torino, in occasione della presentazione del libro “City 2.0”, inserita nel contesto del Festival Architettura in Città.
Emilia Blanchetti, coordinatrice scientifica del Festival dell’Energia, Fabio Casiroli, docente del Politecnico di Milano e Piergiorgio Turi, della Fondazione OAT, hanno illustrato ...