Possibile che con la crisi economica, la discesa dell’euro e l’aumento della disoccupazione ci si debba occupare della pernice bianca, o della gallina prataiola, del capovaccaio o, peggio, di vipere, salamandre e coleotteri? Per non parlare delle stelle marine poi!
Non solo è possibile ma, per il Wwf, è vitale. Non parliamo ‘semplicemente’ di specie in via di estinzione, anche se si tratta di cifre importanti (attualmente, sono a rischio estinzione il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi, il 76% degli anfibi, il 69% dei rettili e addirittura l’88% dei pesci d’acqua dolce), ma di un intero e ricchissimo ...