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Nel vuoto desolante della politica (oggi anche europea), è dovuto, di nuovo, intervenire lui, l'uomo che ormai anche i non credenti invidiano alla Chiesa e che vorrebbero capo di Stato, presidente del Consiglio, presidente della Commissione Europea (imperatore del mondo?), perché è l'unico dei "potenti" che ha dimostrato di capire la contemporaneità e i suoi problemi e avere la sensibilità, l'autorità, l'umiltà e il polso per agire. Papa Francesco ha studiato, nei mesi scorsi, il problema dell'ambiente, della "casa comune", e ne ha compreso pienamente l'urgenza (non ulteriormente procrastinabile) e l'ampiezza (è un problema di tutti, non solo degli "ambientalisti"), tanto da scrivere un'enciclica dedicata, che ...