Non può esistere una smart city senza una smart community. Più chiaramente: è impossibile ottenere una città intelligente, innovativa, partecipata e inclusiva se questo cambiamento non attraversa anche chi la abita. Certo, la cosa non è una novità e viene ormai data per scontata da tutti gli osservatori e da chi, negli enti pubblici così come nelle aziende, si confronta ogni giorno con i temi della città del futuro. Perché i cittadini diventino smart, però, c’è appunto bisogno di un cambiamento, che passi attraverso un rinnovamento culturale, ma anche di strumenti che consentano di esprimere queste idee nuove.
Uno di questi strumenti, nato a Torino, città che sta percorrendo ...