Domenica 28 aprile si è celebrata la “Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto”, una ricorrenza per ricordare che, ancora oggi, sono circa 125 milioni i lavoratori esposti alla fibra killer, che provoca non meno di 107.000 decessi ogni anno (secondo le stime OMS), di cui circa 6.000 solo in Italia.
Una guerra al "killer silenzioso" che non può essere vinta senza il coinvolgimento di tutti i Paesi del mondo, come la Cina, in assoluto il paese maggiore consumatore di amianto, seguito da Russia, India, Kazakhstan, Brasile, Indonesia, Tailandia, Vietnam, e Ucraina.
Le lobby del settore, a quanto pare, sono state così influenti da impedire la messa al bando globale dell’amianto che è rimasta una semplice raccomandazione, un ...