E’saggio, in tempi di crisi, abbandonare un posto di lavoro sicuro in una solida azienda della green economy per fare il giro del mondo con mezzi di fortuna e budget zero? Forse no, ma la genuina passione di un ventenne per la natura incontaminata, giustifica la scelta. Carlo Taglia, ventisei anni, di Torino, dopo tre anni di lavoro a contatto con la deprimente burocrazia che ruota intorno agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici, partirà l’8 ottobre prossimo con un viaggio di sola andata per Kathmandu, capitale del Nepal, per proseguire il suo trekking all’avventura lungo le vie meno battute dal turismo di India, Cambogia, Laos, Vietnam ...