Una coalizione di organizzazioni europee della società civile che comprende Slow Food, Friends of the Earth/Amici della Terra, ActionAid, BirdLife International, Biofuelwatch, Compassion in World Farming e l’Ufficio Europeo dell’Ambiente (EEB) ha indirizzato una petizione congiunta ai governi europei e all’UE nel suo insieme per invitare l’Europa a ridurre la sua land footprint, l'impronta sullo sfruttamento dei terreni, definita dal consumo annuo di terre necessario per produrre cibo, tessuti, biocarburanti, carta ed estrarre minerali e combustibili fossili.
Alcuni studi hanno infatti evidenziato che per far fronte al suo fabbisogno l’UE di fatto “importa” 1.212.050 chilometri quadrati di terreno agricolo. «Il modello di sviluppo classico ha prodotto conseguenze drammatiche sulla distribuzione delle risorse del ...