Dall’Algeria a San Salvario, il quartiere multietnico di Torino, passando per il doloroso cammino del terrorismo, della censura, della repressione, come “un albero con radici volanti”. Solide, ma mobili. La vita di Amara Lakhous, scrittore algerino da 16 anni in Italia, prima a Roma ora in Piemonte, è un camper (ecologico, visto che lui e famiglia hanno scelto di non avere auto di proprietà e muoversi quasi sempre a piedi) di esperienze di migrazione. Dal Maghreb alla Capitale, per approdare poi nella città sabauda, sempre con l’occhio aperto dello scrittore. Lakhous racconta con l’ironia della commedia all’italiana cosa vuol dire sentirsi cittadino di molte terre, figlio di molte ...