“eMPOWER”, l’agorà ambientale del web
È on line “eMPOWER”, un progetto pilota aperto a tutti, nato per poter esprimere la propria opinione sulle tematiche ambientali , e magari influenzare nella direzione “giusta” le scelte dei decisori politici dell’Unione europea con la sottoscrizione di petizioni che spaziano dai rifiuti al clima.
La durata del progetto è di due anni ed è cofinanziata al 70% dalla Commissione Europea (799.772 euro su un totale di 1.066.332) con il coinvolgimento di aziende, Ong, istituti, scuole, e università.
Si tratta di un’agorà virtuale post-moderna, in grado di raccogliere i pensieri dei cittadini europei su temi fondamentali come clima, rifiuti, inquinamento atmosferico, acqua, parchi nazionali, oceani e biodiversità.
Anna Triantafillou, responsabile del progetto, spiega come il nuovo spazio virtuale sia una piattaforma, che avvalendosi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione supporti “le petizioni on-line in modo da garantire un processo di comunicazione trasparente, interattivo e democratico”.
In particolare la Triantafillou sottolinea come sia essenziale”collegare quello che pensano i cittadini alle decisioni che poi verranno prese, ed ‘eMPOWER’ si propone proprio come mediatore di questi due mondi“.
Attualmente sono in corso petizioni sui cambiamenti climatici, sull’inquinamento da mercurio, sulla gestione dei rifiuti, e su quella dell’acqua. L’obiettivo principale del progetto è coinvolgere i cittadini nelle procedure decisionali in ambito nazionale e europeo, fornendo metodi e strumenti, raccogliendo adesioni e promuovendo iniziative e proposte della società civile. Le petizioni on line (all’interno delle quali si trovano informazioni, riferimenti legislativi, notizie e approfondimenti, oltre a strumenti dedicati all’interazione con la community) saranno infatti presentate alla Commissione Ue.