Cinemambiente sotto attacco (verde)!
Correva l’anno 1972 quando Franco Battiato cantava: “…romperemo l’asfalto con dei giardini colorati…”. Nello stesso periodo nasceva negli Stati Uniti, sulla scia dei movimenti ambientalisti, il primo gruppo di guerrilla gardening, letteralmente guerriglieri del giardinaggio, un insieme eterogeneo di persone, appassionate di fiori e piante che si decisero a rinverdire pezzi di terreni abbandonati all’incuria e aiuole cittadine rimaste incolte.
Più precisamente fu l’artista Liz Christy, newyorkese doc, che nel 1973 chiamò a raccolta un gruppo di amici e vicini di casa per trasformare un pezzetto di terra abbandonato nell’area di Bowery Houston in un giardino. Vennero piantati così i primi semi del guerrilla gardening, semi che sono cresciuti rigogliosi in America (l’associazione della Christy conta oramai più di 600 gruppi di guerriglieri verdi) e che si sono diffusi successivamente in Europa.
Con un po’ di ritardo, anche l’Italia si è interessata al fenomeno e da qualche anno le azioni notturne di piantumazione hanno iniziato a intensificarsi sempre di più anche nelle città della nostra penisola.
Da nord a sud vi è fermento e voglia di inserire piccole oasi verdi nel grigio delle metropoli. E siccome le istituzioni comunali spesso latitano, i cittadini hanno cominciato a organizzarsi in gruppi e a mettere in atto veri e propri blitz con la complicità del buio della notte: così sempre più spesso capita che ci si ritiri la sera a casa dopo aver parcheggiato la propria auto accanto a un marciapiede e la si ritrovi la mattina dopo accanto…a un’aiuola fiorita.
In occasione del festival Cinemambiente, in corso in questi giorni a Torino, i “guerriglieri” si sono ritrovati per la terza volta nel loro incontro nazionale, occasione annuale per potersi scambiare informazioni, consigli e raccontare i nuovi progetti. Dai Badili Badola (Torino) con il loro progetto di recupero del giardino del Liceo Classico Alfieri e il conseguente coinvolgimento degli studenti, all’iniziativa della Cooperativa Sociale Cascina Bollate (che gestisce un vivaio di circa 10.000 mq all’interno del Carcere di Bollate, in provincia di Monza, e che tiene corsi di florovivaismo per i detenuti), dall’esperienza di Giardini in giro di Michela Pasquali ai Lunedì Sostenibili (Milano) ovvero una serata al mese dedicata al verde e alla socialità, un giorno in cui associazioni e cittadini che si occupano di verde urbano etico possono conoscersi, auto-presentarsi e illustrare i propri progetti bevendo un salutare drink.
Ed è così che nella cornice del Cortile della Farmacia del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, allestito sapientemente dal gruppo di guerriglieri sabaudi, si sono create nuove sinergie, nuove amicizie, nuove idee tutte in vista di un unico obbiettivo comune: “città più verdi e vivibili, che abbiano la bio-diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali, città multiculturali, con parchi agricoli, energia pulita, bio-architettura, tetti ricoperti di orti/giardini, città dove ritrovare il contatto con la ciclicità della vita e i suoi ritmi: il tempo della fioritura, della maturazione, della raccolta. Il ricco e pacato tempo degli orti” - come racconta Emina Cevro Vukotic, ideatrice dei Lunedì sostenibili.
Elena Marcon