Recupero di energia e materia dai rifiuti
Oggi a Milano si terrà, presso il Politecnico, un convegno riguardante il recupero di energia e materia dai rifiuti. L’evento è organizzato da Politecnico di Milano, Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC), Ecocerved e Unioncamere. All’incontro interverranno rappresentanti del mondo accademico e istituzionale che presenteranno dati e studi riguardanti le opzioni di recupero, con l’obiettivo di confrontare diversi punti di vista e offrire una valutazione degli aspetti economici e ambientali più rilevanti.
In Europa si producono ogni anno circa 250 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani e, sebbene si intravedano i primi segnali di stabilizzazione, in molti Paesi le quantità prodotte sono ancora in crescita. La recente Direttiva europea quadro sui rifiuti (2008/98/CE), che gli Stati Membri dovranno recepire entro la fine del 2010, colloca al vertice della gerarchia della gestione dei rifiuti la prevenzione e la preparazione per il riutilizzo. Seguono il riciclo e il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia, mentre lo smaltimento è indicato come l’ultima opzione da scegliere in sede normativa e politica.
Nel corso dell’incontro saranno presentati, in particolare, i risultati finali di due progetti di ricerca: E=mc2 “Energia da rifiuti in Italia: potenzialità di generazione e contributo alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici” e “Analisi comparativa di percorsi per il recupero di materia e di energia da rifiuti”.
E=mc2 – finanziato da Ecocerved e Unioncamere – è stato realizzato dal CMCC in collaborazione con Ecocerved, con il coordinamento scientifico del Prof. Carlo Carraro, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’obiettivo della ricerca è analizzare se e in quale misura il recupero di energia dai rifiuti possa contribuire al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra per l’Italia, negoziati a livello europeo nell’ambito della strategia nota come “20-20-20”. L’analisi ha considerato, in particolare, la produzione di energia elettrica – settore responsabile di circa un quarto delle emissioni complessive – e ha valutato sia la potenzialità di generazione sia il ruolo economico della valorizzazione energetica dei rifiuti, con orizzonte temporale al 2020.
La ricerca “Analisi comparativa di percorsi per il recupero di materia e di energia da rifiuti”, svolta da un consorzio di Università coordinate dal Politecnico di Milano, ha avuto come obiettivo la valutazione comparativa – da un punto di vista impiantistico, energetico, ambientale ed economico – dei percorsi di recupero di maggiore interesse per la realtà italiana ed europea, integrando l’approccio convenzionale per la stima delle implicazioni ambientali con tecniche basate sull’analisi del ciclo di vita (LCA). L’attenzione si é concentrata sui Rifiuti Urbani (RU) e sui processi e le tecnologie commerciali, così da generare indicazioni e linee guida utili per i decisori pubblici e privati che operano nel settore RU.