Pubblicato il decreto per la tracciabilità delle biomasse
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce le nuove modalità che gli operatori della produzione e distribuzione di biomasse e biogas (derivanti da prodotti agricoli, allevamenti e foreste, inclusi i sottoprodotti) devono seguire per poter garantire la tracciabilità della filiera, al fine di accedere agli incentivi pubblici previsti dalla legge.
Lo ha stabilito il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di pari accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, come seguito della Finanziaria 2008, in cui venivano già anticipati i meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti (di nuova costruzione, rifacimento o potenziamento) alimentati da fonti energetiche rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007.
Lo stesso Ministro dello Sviluppo Economico. insieme al Ministro dell’Ambiente, aveva poi emanato un successivo decreto del 18 dicembre 2008, con cui identificava le modalità per l’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili tramite il meccanismo dei certificati verdi.
Il nuovo provvedimento precisa quindi le modalità con le quali è garantita la tracciabilità e la rintracciabilità della biomassa, in modo che la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da questa fonte possa essere incentivata tramite il rilascio di certificati verdi, con l’applicazione del coefficiente moltiplicativo k=1,8.
Il decreto precisa inoltre, in maniera chiara, il concetto di biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, allevamenti o foreste. Si intende infatti per quest’ultime la parte biodegradabile dei prodotti, dei rifiuti e dei residui provenienti da agricoltura, silvicoltura o da industrie connesse, comprendente sostanze vegetali e animali.
Si definisce inoltre biomassa da filiera corta la biomassa e il biogas prodotti entro il raggio di 70 km dall’impianto di produzione di energia elettrica. Nel testo si chiarifica infine la procedura tecnica a cui gli operatori della filiera devono conformarsi, affidando al Gse (Gestione Servizi Energetici) l’incarico di disporre le necessarie verifiche e i controlli sugli impianti in esercizio o in costruzione.
Benedetta Musso