Il “rifiutometro” di Geofor fa la differenza!
C’è la web tv che manda i video, a puntate, di “Geoman”: il super eroe dei rifiuti, il “genio del cassonetto” che con le sue inchieste tenta di far conoscere alla gente, il “manuale del perfetto differenziatore”. E c’è “Rifiutopoli”, “il grande gioco per la salvezza della terra”, che vuole offrire ai più piccoli la possibilità di approfondire il concetto della raccolta differenziata.
Ma la star indiscussa è il “rifiutometro”, un semplice disco orario su cui, girando una rotellina, si individua il tipo di rifiuto e si vede a quale tipo di cassonetto corrisponda e che cosa diventerà una volta riciclato. Hai un dubbio sulla destinazione dei gusci d’uovo della frittata appena sfornata? Non sai dove gettare le bombolette spray con cui hai verniciato il mobiletto Ikea? Con il rifiutometro non avrai più tentennamenti e saprai esattamente la destinazione dei tuoi rifiuti. Tutto questo armamentario, colorato divertente e istruttivo, è stato ideato e realizzato dalla Geofor, società a capitale misto nata nel 2001, che svolge le attività di gestione dei rifiuti (raccolta differenziata, smaltimento dei rifiuti, raccolta porta a porta, ritiro materiale ingombrante) e che gestisce ed eroga il servizio pubblico a Pontedera in provincia di Pisa, dove serve ventiquattro comuni del Valdarno.
Il sito web di Geofor è di rara semplicità, spiega tutto in maniera efficace e trasparente: dal bilancio pubblico al codice etico, dalla procedura di selezione del personale alle tariffe per i cittadini. E ancora, un numero verde su cui fare segnalazioni (circa cinquemila telefonate mensili). O richiedere il rifiutometro (la spedizione è gratuita per i cittadini), salvo decidere di “scaricarlo” direttamente dal sito. Insomma, un esempio perfetto quello di Geofor, di come si riesca a realizzare soluzioni per una “corretta gestione del ciclo dei rifiuti al minor costo socio ambientale possibile”. Con un valore aggiunto, quello di comunicare con successo, accanto alla concretezza di un servizio, anche una filosofia e una visione: vale a dire la sostenibilità nell’ambito della raccolta e della valorizzazione del rifiuto.
Ilaria Donatio