Nasce “Earth”, il progetto green per le reti mobili di quarta generazione
Nella sede Bell Labs di Alcatel-Lucent a Stoccarda, in Germania si è tenuto, martedì 27 aprile, il lancio di “EARTH” (Energy Aware Radio and neTwork tecHnologies).
Il programma, finanziato dall’Unione Europea, prevede l’alleanza di 15 tra i maggiori operatori di telecomunicazioni, con l’obiettivo di ridurre del 50%, nei prossimi due anni e mezzo, i consumi di energia delle emergenti reti mobili di quarta generazione (4G).
Il consorzio è coordinato da Alcatel-Lucent, mentre Ericsson è Technical Manager dell’iniziativa. Altri membri partecipanti la NXO Semiconductors France, DoCoMo Communications Laboratories Europe GmbH, Telecom Italia, CEA, University of Surrey, Technische Universität Dresden, Imec, IST-Technical University of Lisbon, University of Oulu, Budapest University of Technology and Economics, TTI, ETSI.
Tutti gli operatori del progetto porteranno avanti piani di ricerca per ottenere risparmi energetici senza precedenti nel campo delle reti wireless, dei loro componenti e dell’interfaccia radio. In linea con questi obiettivi, EARTH svilupperà quindi una nuova generazione di apparati di rete ad alta efficienza energetica, mettendo a punto strategie di sviluppo e soluzioni per la gestione delle cosiddette “reti energeticamente consapevoli”.
Secondo Rainer Fechner, membro del consiglio direttivo di Alcatel-Lucent Deutschland e direttore della struttura tedesca dei Bell Labs, “l’importanza di quest’iniziativa sta nella possibilità di portare benefici tangibili alla società a diversi livelli, con la riduzione dei consumi di energia delle reti e dell’impatto di queste ultime sull’ambiente, rendendo nel contempo i servizi della banda larga mobile disponibili ad un più vasto numero di utenti in Europa. Il valore del nostro contributo proviene dalla profonda esperienza e innovazione nelle tecnologie green, così come nei più avanzati sistemi wireless”.
Jan Färjh, direttore di Ericsson Research, afferma che “una nuova generazione di reti per la banda larga mobile sarà presente sul mercato nel giro dei prossimi due anni“. “Se prendiamo in considerazione il rapido incremento della comunicazione dati“, continua Färjh, “diviene di importanza vitale che l’industria del settore possa contare su soluzioni che siano al tempo stesso tecnicamente fattibili e implementabili nel breve termine per fronteggiare questa crescita e contenere ai livelli più bassi il consumo di energia che ne deriverà”.
L’iniziativa EARTH supporta il Programma di Lavoro dell’Unione Europea per le Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni in linea con l’obiettivo “Network of the Future”, che punta a realizzare la nuova generazione di tecnologie per le infrastrutture di telecomunicazioni, le reti e Internet. Il progetto è finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7), che mira a svolgere un ruolo cruciale nel raggiungimento di obiettivi di crescita, competitività e occupazione, unificando sotto un’egida comune tutte le iniziative UE nel campo della ricerca.
I progressi in materia di efficienza energetica che il consorzio si attende – da qui a giugno 2012, data conclusiva del progetto – contribuiranno alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore ICT e alla realizzazione di servizi broadband wireless in modalità eco-sostenibili.
Benedetta Musso