L’obbligo del solare nei nuovi edifici slitta al 2011
Secondo Assosolare, l’Associazione Nazionale dell’Industria Fotovoltaica, lo slittamento al 2011 dell’obbligo di utilizzare fonte solare nelle nuove costruzioni è solo un rimando ulteriore ad interventi di grande potenziale in Italia.
A dimostrarlo è l’ International Energy Agency-Photovoltaic Power Systems Programme, che ha stimato per il nostro Paese un’area di tetti potenzialmente disponibile per l’ inserimento di pannelli fotovoltaici pari a 763,53 km2 (410 km2 per gli edifici residenziali, e il restante in edifici agricoli, industriali e commerciali), e un altro territorio per le facciate pari a 286,32 km2. La produzione potenziale da fotovoltaico, nel caso di idoneità di tutta la superficie presa in considerazione dallo studio, sarebbe così pari a circa 126 TWh/anno, vale a dire che potrebbe coprire il 45% dei consumi elettrici nazionali.
Questi dati sono stati resi noti ieri a Roma nel convegno “L’energia solare fotovoltaica”, organizzato da Assosolare, in collaborazione con Saienergia, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Roma e realizzato grazie al contributo di BP Solar e Siac.
Secondo lo scenario presentato da Legambiente e Cresme, gli obiettivi dell’Italia sull’edilizia e sull’energia verde sono ancora lontani dall’essere raggiunti: nei 577 comuni analizzati dallo studio, 135 sono quelli in cui è stato recepito l’obbligo di installazione di 1 kW di fotovoltaico per unità abitativa, mentre per 103 vige l’obbligo di 0,2 kW di fotovoltaico per unità abitativa.
Tra le variazioni introdotte dal rinvio di legge è presente un posticipo della norma introdotta dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007) che prevedeva, a sua volta (art.1 comma 289), la modifica dell’art.4 del Testo Unico dell’ Edilizia (DPR 380/2001). Questo fissava al 1° gennaio 2009 la data entro la quale i regolamenti edilizi comunali avrebbero dovuto vincolare il rilascio del permesso di costruire nuovi edifici all’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Assosolare ha ribadito che il premio per la sostituzione delle coperture in amianto con tetti fotovoltaici, così come previsto dal precedente Conto Energia, deve essere confermato anche nella nuova versione in fase di approvazione da parte del Governo. Gianni Chianetta, Amministratore Delegato di BP Solar Italia, ha fatto presente, a questo proposito, che “il fotovoltaico rappresenta inoltre ”un prezioso contributo al design di qualsiasi edificio dando vita ad un connubio perfetto tra produzione di energia pulita ed aspetto estetico. Sta nascendo un’industria legata all’ applicazione del fotovoltaico in architettura. E questo, tra l’ altro, vuol dire per l’utente finale anche un vantaggio economico: in caso di integrazione architettonica totale le attuali tariffe incentivanti del Conto Energia sono più alte”.