Accordo Legambiente e BCC: spesi più di 100 milioni per energia rinnovabile
Grazie all’accordo stipulato tra Legambiente e Banca di Credito Cooperativo, dal 2006 sono stati erogati in Italia più di 100 milioni di euro per l’installazione di impianti che producono energia rinnovabile. La cifra è stata resa nota oggi a Roma.
La convenzione, partita in origine dalla provincia di Grosseto ed estesa a tutta Italia, prevede la concessione di un finanziamento a tasso agevolato per progetti di energia rinnovabile che vengano preliminarmente valutati da Legambiente, prima dell’accettazione da parte della banca. Finora nel 70% dei casi a richiederli sono stati i privati cittadini, per il 27,8% le imprese e per il restante 1,5% enti pubblici e istituti religiosi. Quasi l’80% degli interventi, che hanno un valore medio di 50mila euro, ha riguardato il fotovoltaico, di cui sono stati installati complessivamente 13 Megawatt.
“L’accordo – ha affermato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - dimostra come sia possibile favorire la diffusione di fonti rinnovabili grazie a tanti piccoli progetti. Dal 2006 a fine 2009 abbiamo valutato 1880 progetti per 91 milioni di euro, e quest’anno abbiamo sfondato il tetto dei 100 milioni“.
Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse, ha spiegato inoltre che “dalla convenzione sono nate anche iniziative parallele, dalla creazione di sportelli energia a corsi per gli artigiani, a iniziative nelle scuole”, aggiungendo inoltre di essere molto soddisfatto del progetto e di mirare ad estenderlo ad altri campi, come l’edilizia sostenibile.
Oltre al contributo dei privati, per lo sviluppo delle rinnovabili resta tuttavia necessario anche l’intervento pubblico, come ha confermato Francesco Ferrante, della Commissione Ambiente del Senato, ribadendo il leit motiv dei produttori di rinnovabili: “quello che serve adesso sono certezze legislative – ha affermato – ad esempio sugli incentivi, che devono essere resi stabili“.