Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili
Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“.
Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il 48% degli europei) considera oggi “estremamente importante ridurre l’impatto dei propri consumi sull’ambiente rispetto all’inizio della pandemia”. Infatti, il 56% degli italiani (vs. il 52% degli europei) afferma di aver acquisito maggiore consapevolezza sull’impatto ambientale delle proprie azioni post-pandemia.
In questo contesto si distingue la cosiddetta Generazione Z, i nati tra la metà degli anni 90 e il 2010, in prima fila per promuovere il cambiamento, con 7 giovani su 10 che dichiarano di essere “sempre più coscienti dell’importanza di intraprendere scelte sostenibili” (73% vs. 58% degli europei).
Ma come si concretizza questa maggiore attenzione per l’ambiente secondo gli intervistati? Per molti in una crescente tendenza verso modelli di spesa e di consumo più consapevoli e una crescente volontà da parte degli italiani di cambiare le proprie abitudini d’acquisto per un impatto positivo sul pianeta.
Durante l’ultimo anno, come conseguenza della diffusione del Covid-19, sembrerebbero dunque cambiati (in meglio) i comportamenti degli italiani: il 72% ritiene oggi che sia fondamentale l’impegno delle imprese a favore della sostenibilità (vs. il 58% degli europei), con la percentuale che sale all’82% quando è coinvolta la Generazione Z, che si fa promotrice di questo grande cambiamento. Almeno la metà della popolazione italiana (45%) ha ammesso che le nuove abitudini di acquisto sono improntate ad una minore impulsività.
Un altro aspetto interessante riguarda la popolazione italiana femminile, più attenta alle tematiche di sostenibilità rispetto all’altro sesso (77% vs il 67% degli uomini).
Tra gli italiani intervistati sono inoltre emerse alcune nuove abitudini che li hanno avvicinati all’ambiente e al benessere nel corso del 2020. Il 41% ha ammesso di camminare di più e fare più esercizio fisico, riducendo l’utilizzo della macchina. Mentre un italiano su cinque (18%) ha dichiarato di aver prestato più attenzione rispetto al passato alla raccolta dei rifiuti.
Anche guardando al 2021 e ai buoni propositi che possano supportare l’ambiente, gli italiani hanno dichiarato di voler riciclare di più (52%), fermarsi per apprezzare e godersi la natura (42%), e di preferire di non consumare più prodotti commercializzati da brand che non intraprenderanno azioni di miglioramento sostenibile (32%).
La ricerca commissionata da Mastercard delinea le aree in cui gli italiani si aspettano che le imprese pongano maggiore enfasi. Al primo posto, per il 43% dei nostri connazionali, la necessità di ridurre l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, seguita dal bisogno di affrontare il problema dell’inquinamento da plastica negli imballaggi e nei prodotti (41%), offrire prodotti più sostenibili e dal lungo ciclo di vita (32%) e ridurre l’impatto ambientale dei propri consumi per mitigare il cambiamento climatico (33%).
Per venire incontro a questa nuova tendenza Mastercard ha sviluppato uno strumento semplice ma molto utile ai fini della sensibilizzazione del consumatore: il Mastercard Carbon Calculator. Realizzato in partnership con la fintech svedese Doconomy, questo strumento è integrato all’interno della rete globale di Mastercard e permette alle banche di personalizzarlo all’interno delle loro app mobile. Ma soprattutto rende accessibili informazioni e dati sull’impatto dei propri consumi in modo semplice, rendendo i consumatori più consapevoli.
In sostanza, il Carbon Calculator di Mastercard consente ai consumatori di ricevere un resoconto istantaneo delle emissioni di CO2 generate dai loro acquisti, in ciascuna delle categorie di spesa. I calcoli vengono generati dall’Åland Index e possono essere ulteriormente ottimizzati con equivalenti di CO2 relazionabili e di facile comprensione (come il numero di alberi necessari per assorbire la stessa quantità di CO2) e attraverso consigli sui comportamenti da adottare per uno stile di vita più sostenibile. I consumatori potranno così scegliere di bilanciare i propri consumi contribuendo anche, attraverso una donazione, a progetti dedicati al ripristino delle foreste, come quelli promossi dalla Priceless Planet Coalition, una coalizione globale di aziende, che può già contare su oltre 50 membri, con il comune obiettivo di salvaguardare il pianeta attraverso la messa a dimora di 100 milioni di alberi in cinque anni.
“In Mastercard stiamo lavorando per costruire, anche in Italia, un network sempre più ampio di aziende partner che vogliamo coinvolgere attivamente nella nostra coalizione a sostegno dell’ambiente e della comunità globale”, ha dichiarato Michele Centemero, Country Manager di Mastercard Italia.