Ricerca PoliMI: con l’auto elettrica si risparmiano 12.000 euro in 10 anni
Il costo di utilizzo è uno dei principali fattori di convenienza nell’usare un’auto elettrica, da preferire a una con motore a scoppio, benzina o Diesel. Questo è solo uno degli aspetti che emerge dallo Smart Mobility Report 2019, l’analisi che l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano ha dedicato alla mobilità elettrica e che sarà presentata nella sua integrità in occasione di That’s Mobility, l’evento organizzato da Reed Exhibitions Italia, in programma al MiCo (Centro Congressi di Fiera Milano) il 25 e 26 settembre.
In sostanza, da quanto emerge nell’analisi dei ricercatori, con l’acquisto di un’auto elettrica in meno di un anno si può pareggiare il costo di un’auto a benzina. L’analisi è stata realizzata considerando due autovetture appartenenti al segmento B (quello maggiormente rappresentativo) e confrontando il veicolo elettrico con uno a benzina. Lo studio analizza il TCO (Total Cost of Ownership), il parametro che considera una serie di voci: il costo di acquisto, quelli di manutenzione (carburante, tagliando) e quelli fiscali (bollo, assicurazione).
L’analisi del PoliMI ha ipotizzato un chilometraggio annuo di 11.000 km, secondo lo scenario che fa riferimento al caso della Provincia Autonoma di Trento, che offre un incentivo all’acquisto per autovetture elettriche pari a 6.000 €, cumulabile con l’ecobonus e non legato a rottamazione. Ciò in aggiunta alla presenza di incentivi all’uso del veicolo elettrico, ossia i parcheggi gratuiti e l’accesso gratuito alle ZTL. In questo contesto “ideale” l’auto elettrica impiega poco meno di un anno per pareggiare il costo di un’auto a benzina, con un risparmio di circa 12.000 € nell’arco dei 10 anni.
I risultati dell’indagine dimostrano quindi come, nonostante il prezzo di acquisto del mezzo elettrico sia mediamente più elevato del modello paragonabile a benzina o gasolio, i benefici derivanti da una scelta di mobilità sostenibile, risultino vantaggiosi sul piano di minori consumi di carburante, minori costi di manutenzione e dei minori costi di gestione. Tali risultati sono evidentemente influenzati da un contesto normativo “favorevole” (che prevede sia un incentivo nazionale che locale all’acquisto del veicolo elettrico). Ma all’interno dello Smart Mobility Report sono presentati diversi casi, rappresentativi dell’intero panorama nazionale. Più in generale, il Report fa un’analisi approfondita dello status quo della mobilità elettrica nel mondo e in Italia, fornendo una visione oggettiva e quantitativa unica ed esclusiva per ampiezza di ambiti analizzati. Fra gli aspetti si segnalano le infrastrutture di ricarica (tipologia, dislocazione, possibilità di utilizzo…), una panoramica aggiornata di tutti i modelli disponibili classificati per prestazioni di autonomia, tempi di ricarica e durata delle batterie, una fotografia dell’x-sharing sulla presenza geografica, tipologia di veicoli disponibili (dalle auto ai monopattini) e non manca la visione dello sviluppo futuro dei prossimi anni.