Home » Internazionali »Nazionali »Politiche » Pecoraro Scanio sull’Onda Verde: “Oggi si deve lavorare sui temi ecologisti più che sulle logiche di partito”:

Pecoraro Scanio sull’Onda Verde: “Oggi si deve lavorare sui temi ecologisti più che sulle logiche di partito”

maggio 28, 2019 Internazionali, Nazionali, Politiche

L’Onda Verde dei partiti ecologisti sembra aver travolto, nelle ultime elezioni, gran parte dei paesi del Nord Europa, dall’Olanda, al Belgio, all’Irlanda, con le punte di Germania e Francia, dove i “Grünen” sono diventati il secondo partito (20% dei consensi) e “Europe Écologie” si è piazzata terza, alle spalle del Presidente Macron, con il 13%. Il gruppo Verde potrebbe arrivare, al Parlamento Europeo, a 71 seggi, il miglior risultato di sempre. “Penso che il risultato abbia a che fare con persone che vogliono una visione positiva dell’UE, ma vogliono anche cambiamenti e chiedono misure concrete per combattere la crisi climatica”, ha dichiarato Ska Keller, la candidata tedesca alla Presidenza della Commissione per i Verdi Europei. Eppure, in Italia, Europa Verde si è fermata al 2,3% – già oltre le aspettative se confrontato allo 0,9% di Green Italia nel 2014, ma ampiamente al di sotto della soglia di sbarramento. ”Colpa delle divisioni a sinistra. E del tabù di una possibile alleanza con liberali e socialisti”, scrive L’Espresso. Ma cosa ne pensa Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro e figura di riferimento della Federazione dei Verdi italiani, oggi presidente della Fondazione Univerde? Il direttore editoriale di Greenews.info Andrea Gandiglio lo ha raggiunto telefonicamente questa mattina per raccogliere, a caldo, la sua interpretazione del fenomeno verde in Italia e in Europa…

D) Alfonso, perché in Italia i Verdi non crescono, diversamente dal resto d’Europa?

R) In quale altro paese del Sud Europa i Verdi hanno ottenuto grandi risultati? Nessuno, l’Italia non è un’eccezione in questo senso. E’un fenomeno che si osserva nei paesi del Nord Europa, per una questione culturale, di sensibilità radicata. L’Italia, in realtà, fino al 2008 è stata, in ambito mediterraneo, un’eccezione in positivo, con un partito verde che – seppure con percentuali inferiori a quelle degli attuali partiti europei – è stato anche al governo e ha inciso con provvedimenti storici. I Verdi hanno tenuto, non a caso, in Alto Adige, che è collegato culturalmente al Sud Tirolo…

D) Se si volesse fare una mappatura reale del “voto verde” bisognerebbe però cercare anche nei voti al M5S, che è calato in questa tornata elettorale, ma raccoglie comunque percentuali a doppia cifra e fa, da sempre, dell’ambiente una delle proprie battaglie…

R) Certamente. Oggi gran parte del voto ecologista è assorbito nel M5S che, seppure di taglio populista, è una forza ambientalista a tutti gli effetti. Se si va a vedere come hanno votato negli ultimi anni, sui temi ambientali, i parlamentari del M5S e quelli dei partiti verdi al Parlamento Europeo si può notare come nell’85% dei casi abbiano votato in piena sintonia, anche se appartengono a gruppi diversi. Ci sono europarlamentari del M5S come Dario Tamburrano, Eleonora Evi o Fabio Massimo Castaldo che hanno fatto un ottimo lavoro sui temi ecologisti.

D) Nel 2014 l’obiettivo dichiarato dal movimento “Green Italia” era quello di andare al di là della destra e della sinistra, per promuovere i temi ambientali in maniera trasversale, ma l’operazione non ha funzionato perché in realtà non è mai stato tagliato il cordone ombelicale con la sinistra. E neppure questa volta… I Verdi, forse, non riescono a conquistare la fiducia degli imprenditori della green economy anche per questa collocazione troppo netta, non trovi?

R) Negli anni ’80, quando fondammo i Verdi non erano né di sinistra né di destra, erano avanti. Negli anni successivi è stato però necessario allearsi con le coalizioni e decidere una collocazione, per poter incidere. Alle Politiche del 2013, quando si decise di allearsi con Ingroia, io mi dichiarai apertamente contrario perché era molto più ambientalista il M5S di Ingroia…

D) Pensi quindi che sia ora di concentrarsi sugli obiettivi ambientalisti – in maniera trasversale – più che sulle appartenenze di partito?

R) Io lo faccio da anni, lavorando sui temi, non sulle logiche di partito. La transizione al 100% di fonti rinnovabili, la lotta agli OGM, il contrasto ai cambiamenti climatici, sono queste le cose che contano, non le dispute tra piccoli gruppi, che avranno sempre meno spazio. Bisogna (ri)costruire una rete civica ed ecologista, che abbia una visione ambiziosa ed europea e coinvolga imprenditori, agricoltori, cittadini…Non serve a nulla l’atteggiamento di chi, contro questo governo, si siede sulla riva del fiume ad aspettare... Bisogna aiutare concretamente la parte più ambientalista del governo ad attuare le politiche necessarie. Il M5S ha un numero sufficiente di parlamentari per poterlo fare, anche se deve gestire i contrasti con la Lega sui temi ambientali.

D) Prevedi di tornare alla politica attiva o preferisci questo ruolo di influencer dietro le quinte?

R) Io sono disponibile ad aiutare e a collaborare con chi si pone gli obiettivi ecologisti, perché ho un’ambizione di progetto non di poltrone. Pochi giorni fa, a Roma, ho presentato un nuovo progetto della Fondazione Univerde, Opera2030, la prima piattaforma per combattere le fake news e gli haters in rete attraverso gli strumenti innovativi messi a disposizione dal web e dai social media. E’un’iniziativa con la partnership scientifica della Link Campus University e in collaborazione con Change.Org, alcune testate ambientaliste e altre startup innovative, impegnate in azioni e campagne di attivismo civico. Questa è la strada concreta verso il futuro…

Andrea Gandiglio

 

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende