Clean Cliff Project: il progetto di salvaguardia delle scogliere nato da due tuffatori estremi
Per la prima volta dalla nascita di questa competizione sportiva, uno speciale progetto di salvaguardia ambientale, accompagnerà la Red Bull Cliff Diving World Series, il campionato mondiale di tuffo da scogliere naturali, per lanciare un forte messaggio in difesa degli oceani, grazie alla volontà e tenacia di due giovanissimi campioni: Eleanor Townsend Smart, high diver americana, e Owen Weymouth, campione europeo del tuffo da 20 metri.
La scogliere più selvagge, infatti, sono lo scenario del cliff diving, così come il mare, che accoglie questi arditi atleti dopo i 3 secondi di caduta libera, assorbendo l’impatto dei loro tuffi. Per questo Ellie Smart, nel 2017, ha voluto fondare, assieme al collega inglese Owen Weymouth, il Clean Cliffs Project, un ambizioso progetto per proteggere scogliere, mari e animali dall’inquinamento della plastica. “L’idea è semplice ed efficace” – spiega Eleanor – “continuiamo a fare quello che amiamo e, nel farlo, cerchiamo di trasferire una forte sensibilità verso i temi dell’ecologia dimostrando come bastino pochi gesti per fare la differenza e contribuire a migliorare la salute del pianeta”. Una specie di Clean Up the World che vede impegnati gli atleti nella raccolta dei rifiuti plastici nei contesti naturali di gara.
È stato proprio durante i numerosi viaggi da cliff diver intorno al mondo che Eleanor e Owen si sono resi conto del grave stato di inquinamento delle acque causato dalla plastica. Da qui, la volontà di impegnarsi in prima linea, dando un contributo attivo e organizzando campagne di sensibilizzazione ambientale a livello internazionale in collaborazione con enti e associazioni non-profit come Plastic Ocean, per diffondere il loro grido d’allarme ed educare il prossimo con workshop su operazioni di pulizia realizzabili da tutti e programmi educativi focalizzati su attività di riciclo. “Mi sento molto fortunata ad aver coniugato nel Cliff Diving la mia passione per lo sport e il lavoro, e ho voglia di condividere questa sensazione con il mondo, dando allo stesso tempo qualcosa indietro all’ambiente che ci ospita”, aggiunge Eleanor. “Dalla prima volta in cui mi sono tuffata da scogliere di grandi altezze, ho notato come molte meraviglie naturali del nostro pianeta fossero in realtà estremamente inquinate. Questa consapevolezza mi ha spezzato il cuore, e mi ha ispirato ad agire e fondare The Clean Cliffs Project.”
Anche altri protagonisti della Red Bull Cliff Diving World Series hanno collaborato alle iniziative di Clean Cliffs Project. Nel 2017 per la prima spedizione in Croazia hanno preso parte al progetto Michal Navertil, diver 32enne della Repubblica Ceca con alle spalle 11 anni nella World Series, Anna Bader, storica protagonista tedesca della Women’s World Series, e il 32enne polacco Kris Kolanus, atleta ufficiale della line up di questa edizione nonchè marito della Bader.
Oggi, l’organizzazione è riconosciuta a livello internazionale, è attiva in 4 continenti e conta centinaia di ambassador che diffondono l’importante messaggio di prevenzione ambientale. Quest’anno con il passaggio di Eleanor da atleta wildcard a permanent diver, The Clean Cliffs Project viaggerà con la Red Bull Cliff Diving World Series toccando tutte le tappe della competizione e coinvolgendo i propri ambassador nella promozione di questa causa in tutto il mondo.
Il 2 giugno prossimo l’appuntamento per la tappa italiana sarà a Polignano a Mare, in Puglia.
Redazione Greenews.info