Fulgar: crescono le vendite del filato riciclato Q-Nova e del bio-based EVO
Secondo le più recenti ricerche di mercato cresce sempre più il numero di consumatori a caccia non solo di capi di abbigliamento “fashion” e performanti, ma anche “etici” e soprattutto ecosostenibili. Assicurare la piena tracciabilità dei propri capi e poter contare su partner di filiera affidabili e orientati all’innovazione e alla riduzione degli impatti ambientali, rappresentano dunque, oggi, elementi di primaria importanza per le aziende italiane del settore, anche in un ottica di export verso quei mercati particolarmente sensibili all’ecosostenibilità, come il Nord Europa e gli Stati Uniti.
Per questo Fulgar, azienda italiana leader del settore tessile nella produzione di filati “man made”, ha intrapreso da alcuni anni un programma “green” di ampio respiro che coinvolge tanto il processo produttivo quanto l’offerta di prodotti.
L’impegno di Fulgar in quest’area ha dato vita a prodotti che si avviano a diventare dei veri e propri “bestseller” a livello mondiale, come EVO®, filato bio-based ricavato dall’olio di ricino, e Q-NOVA® fibra ottenuta esclusivamente da materie prime rigenerate.
Q-NOVA® nata 5 anni fa, è stata la prima specialità Fulgar messa a punto in quest’area. Una fibra che rende a sua volta più sostenibili i processi produttivi aziendali, permettendo di ridurre l’emissione di CO2 e di ottenere un minore consumo di risorse idriche. Q-NOVA è infatti ottenuta, esclusivamente da materie prime rigenerate attraverso un processo meccanico che non prevede l’utilizzo di materiali chimici che andrebbero a compromettere la sostenibilità del prodotto finale.
Per dare un’idea dell’importanza di questo prodotto in termini di sostenibilità, solo nel 2017, attraverso il sistema di riciclo Q-NOVA, si sono risparmiati più di 11 milioni di litri di acqua. Nel 2018, se la tendenza d’incremento di domanda del filato Q-NOVA si attesterà intorno al +30%, si potranno superare i 15 milioni di litri d’acqua risparmiati.
I benefit funzionali ed estetici di questo filato sembrano, per altro, essere significativi: la leggerezza; la buona gestione dell’umidità che permette di mantenere la pelle fresca e asciutta; la resistenza e la brillantezza dei colori che, grazie all’ottima resa tintoriale, permette di avere gli stessi livelli di solidità di quelli realizzati in poliammide vergine. Un prodotto che già nel 2013 ha ottenuto la certificazione europea Ecolabel EU e quella internazionale Global Recycled Standard, entrambe ad attestazione del sistema di riciclaggio e della quantità di prodotto riciclato.
Nel 2017 inoltre, dopo che Fulgar ha sottoposto a valutazione d’impatto ambientale l’intero processo di realizzazione dei suoi prodotti attraverso il metodo scientifico LCA (Life Cycle Assessment), svolto secondo metodologia PEF, proprio il filato Q-NOVA® è entrato a fare parte dell’Higg Index, indice di valutazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un capo messo a punto dalla SAC (Sustainable Apparel Coalition).
Q-NOVA®, grazie alle sue performance in termini di sostenibilità ambientale, nonché alla filiera tracciata e a “KM 0″, è stato sostenuto e accolto nelle filosofie di molte aziende, prima di tutto nel mondo dei tessuti a maglieria circolare, fino alla calzetteria e alla tessitura per i settori abbigliamento, intimo e sport.
Uno degli ultimi marchi in ordine di tempo ad aver abbracciato l’utilizzo del filato Q-NOVA® è ARKET, brand del Gruppo svedese H&M, che promuove la “democratizzazione della qualità” attraverso prodotti accessibili, ben fatti, duraturi ed essenziali. Nello specifico, Q-NOVA® è stato utilizzato nella sua versione Melange Riciclato con poliestere riciclato da bottiglie .