Boston Consulting: le aziende con approcci sostenibili hanno margini migliori
Le aziende che adottano approcci sostenibili hanno margini e valutazioni migliori. Questo è il dato principale emerso dall’analisi di The Boston Consulting Group “Total Societal Impact: A New Lens for Strategy”, condotta su 300 aziende dei settori Consumer Packaged Goods, Biofarmaceutica, Oil & Gas, Retail & Business Banking e Tecnologia.
Per Total Societal Impact (TSI) si intende l’impatto totale sulla società e sull’ambiente che deriva da tutti i prodotti, i servizi, le operazioni e le attività di una certa azienda. Non è misurabile da una singola metrica, ma un buon punto di partenza per quantificarlo è analizzare la performance aziendale nelle aree ESG, cioè ambientali, sociali e di governance.
Qualche numero a conferma: nei settori Consumer Packaged Goods, Biofarmaceutica, Oil & Gas e Retail & Business Banking, i top performer in temi ESG hanno registrato valutazioni (valuation multiple premium) tra il 3 e il 19% più alte, e margini di 12.4 punti percentuali superiori rispetto alla media.
Il report di BCG misura la relazione quantitativa tra performance ambientali, sociali e di governance e dati finanziari, indentificando 8 fattori chiave che aiutano le aziende a migliorare sia il loro impatto sociale, il TSI, sia la loro performance finanziaria, il Total Shareholder Return. Tra i fattori identificati, è cruciale che il top management comprenda il vero significato e impatto del TSI e ne supporti l’implementazione, coinvolgendo tutta l’organizzazione.
Integrando il TSI alle proprie strategie, le organizzazioni possono infatti contribuire positivamente alla società, senza compromettere – o addirittura aumentando – il proprio valore. Inoltre, il TSI può ridurre i rischi e offrire nuove opportunità, come l’ingresso in nuovi mercati, la diminuzione dei costi riducendo gli scarti, una catena del valore più inclusiva e affidabile, maggiore fiducia da parte dei clienti, la capacità di attrarre talenti.
Secondo il report di Boston Consulting, è dunque giunto il momento, per le aziende, di ripensare il proprio ruolo nella società. Questo grazie ai propri stakeholder, che le spingono ad affrontare le sfide più critiche, agli investitori, che si interessano di più di pratiche sociali e ambientali, e alla crescente disponibilità di dati attendibili sulle performance ESG delle aziende.
Nel settore dei beni di consumo, alcune aziende hanno adottato soluzioni a lungo termine per affrontare il tema delle potenziali ricadute del loro business sulla comunità, aumentando così la loro valutazione dell’11% rispetto alla media. Per esempio, una multinazionale proprietaria di marchi di largo consumo ha compreso la necessità di ridurre la presenza di plastica negli oceani. Investendo in packaging sostenibile e riciclabile, l’azienda ha diminuito il volume di rifiuti del 28% per consumatore, risparmiando migliaia di euro in costi di packaging e migliorando la brand reputation.