Ad aprile il nuovo Conto Energia per il fotovoltaico
Il nuovo Conto Energia – ovvero gli incentivi dello Stato per gli impianti fotovoltaici - sarà pronto entro fine aprile. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico con Delega all’Energia, Stefano Saglia, ha annunciato che è stato trovato un punto d’incontro tra il Ministero dello Sviluppo Economico, quello dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Manca solo l’approvazione della Conferenza Unificata Stato Regioni.
I nuovi incentivi coprono un tetto di 3 mila megawatt di potenza da installare in tre anni, a partire dal 2011. L’obiettivo è di fare dunque dell’Italia il paese con gli incentivi più generosi d’Europa, continuando il trend positivo di diffusione del fotovoltaico. Con il precedente “Conto Energia” sono stati infatti installati impianti ad energia solare per una potenza complessiva di 1.200 magawatt.
Purtroppo, spiega Saglia, ci sarà una riduzione per quanto concerne le nuove tariffe incentivanti, che saranno leggermente inferiori rispetto a quelle vigenti: dal prossimo anno infatti saranno circa il 20-25% in meno, con un ulteriore ribasso nel corso del 2011 ed una decurtazione del 6% all’anno per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013. In seguito alla notizia, i produttori di impianti fotovoltaici hanno chiesto un taglio non superiore al 14% rispetto al 2010.
Per aiutare chi si affretta a terminare gli impianti fotovoltaici entro il 2010 (per poter godere ancora della situazione attuale degli incentivi), giunge invece in aiuto l’articolo 2-sexies della legge n. 41 del 22 marzo 2010, che prevede che le tariffe del 2010 siano riconosciute a chi completerà l’installazione dell’impianto entro il 31 dicembre 2010 e invierà la richiesta di connessione alla rete entro l’ultima data utile per realizzare la connessione entro il 31 dicembre stesso. Per poter usufruire delle tariffe 2010 la data di rifererimento non sarà dunque più quella di entrata in esercizio, ma quella del completamento dell’installazione.
A questo proposito il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) stanno elaborando un documento per definire con certezza quale sarà “l’ultima data utile”, per chiarire i dubbi interpretativi sollevati dall’articolo 2-sexies della Legge 41/2010.
Benedetta Musso