Biometano da rifiuti: in provincia di Milano il primo impianto con tecnologia “Biosip”
Agatos SpA, società specializzata nella realizzazione di impianti da energia rinnovabile, co-generazione e efficientamento energetico, ha annunciato che la Città Metropolitana di Milano ha emesso l’Autorizzazione Unica dirigenziale per la costruzione e la messa in esercizio, in provincia di Milano, del primo impianto di produzione di biometano da FORSU (la frazione organica dei rifiuti solidi urbani) che impiega BIOSIP, il processo per la valorizzazione integrale della FORSU sviluppato, brevettato e ingegnerizzato da Agatos.
Valutato per la sua portata innovativa dalla Città Metropolitana di Milano, con il sostegno della Regione Lombardia, BIOSIP prevede l’impiego di tecnologie collaudate, con bassissimo impatto ambientale, per la produzione di biometano, incentivata dal GSE come energia rinnovabile, e destinata a qualsiasi tipo di utilizzo, compreso quello di alimentazione della rete di gas cittadino.
Indipendentemente dalla composizione della FORSU ricevuta, il processo BIOSIP garantisce assenza di rifiuti, emissioni e odori. L’impianto autorizzato – del valore di 15 milioni di euro e già dotato di contratti di conferimento della FORSU – si estenderà su una superficie di circa 12.000 metri quadrati e trasformerà fino a 35.000 tonnellate di FORSU all’anno in biometano per alimentare la rete gas urbana, acqua distillata e combustibile solido secondario.
Va ricordato che l’utilizzo di sistemi alternativi alla “termovalorizzazione”, quali BIOSIP, nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani è incoraggiato a livello Europeo. La sfida è infatti quella di aiutare gli Stati membri più arretrati a realizzare la transizione dalla dipendenza dall’incenerimento a un’ampia gamma di soluzioni di gestione dei rifiuti. Il biogas, in questo contesto normativo, offre opportunità sia in riferimento alla creazione di posti di lavoro, che alla riduzione delle emissioni e al miglioramento della sicurezza di approvvigionamento del combustibile. La biodigestione per la produzione di biometano per gli autoveicoli è inoltre in linea con l’accordo di Parigi.
Una recente valutazione della Commissione Europea mostra che la produzione di biogas nell’UE potrebbe almeno raddoppiare e forse triplicare entro il 2030 rispetto ai livelli attuali. Solo guardando all’Italia, il mercato potenziale per BIOSIP è molto importante. L’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) stima infatti che nel 2015 la produzione nazionale dei rifiuti urbani è stata pari a circa 29,5 milioni di tonnellate, di cui 14 milioni dalla raccolta differenziata. Delle 14 milioni di tonnellate di FORSU prodotte annualmente in tutto il territorio nazionale, il 25%, ad oggi, viene smaltito in discarica e il 20% tramite incenerimento, soluzioni di smaltimento attualmente obsolete e dannose per il territorio; solo il 18% dei rifiuti organici viene oggi destinato ai vari trattamenti “biologici”.
La sola Provincia di Milano produce annualmente 1.5 milioni di tonnellate di rifiuti, di questi 225.150 tonnellate sono rifiuti organici. Attualmente, le strutture esistenti riescono a gestirne solo meno della metà (43%). “Ormai da anni, le normative comunitarie sono orientate alla riduzione dei rifiuti destinati alla discarica e alla termovalorizzazione, in particolare quelli di origine organica. Il progetto autorizzato in provincia di Milano è immediatamente cantierabile ed è una risposta concreta e a bassissimo impatto al problema dello smaltimento dei rifiuti della zona. Stiamo già lavorando per autorizzare progetti simili sia in Italia che all’estero”, commenta Michele Positano, Amministratore Delegato di Agatos Spa.