Home » Comunicati Stampa »Progetti » Il Bosco di Asiago si certifica FSC:

Il Bosco di Asiago si certifica FSC

aprile 18, 2017 Comunicati Stampa, Progetti

Con i suoi 6 mila ettari di superficie, il Bosco di Asiago è la seconda foresta veneta certificata da FSC, il Forest Stewardship Council, ONG che ha dato vita ad un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale che si traduce nell’assunzione e nel rispetto di regole per una gestione forestale rispettosa dal punto di vista ambientale, benefica a livello sociale ed economicamente efficace.

La certificazione di Gestione Forestale Responsabile giunge a soli due mesi di distanza da quella rilasciata ai 320 ettari di boschi dell’Associazione Forestale di Pianura, che interessa le pinete di Eraclea Mare e Porto Santa Margherita e il più grande bosco planiziale del Veneto – 120 ettari dei boschi Prasaccon e Bandiziol di San Stino di Livenza.

La proprietà del Comune di Asiago, ora certificata, occupa la porzione centrale e nord-orientale dell’Altopiano, con un’estensione di circa 6 mila ettari. Grazie alla tradizionale gestione locale – già ai tempi della Reggenza dei Sette Comuni e della Serenissima Repubblica di Venezia, e poi con lo Stato Italiano – ad un’attenta pianificazione e all’applicazione di criteri di sostenibilità, il Bosco di Asiago risulta oggi una delle estensioni forestali più importanti del Veneto. La foresta originaria, come per la maggioranza dei boschi italiani, non trova però riscontro nel territorio odierno: uno degli aspetti che ha condizionato maggiormente l’area è stata la prima guerra mondiale, a causa della quale circa il 60% del patrimonio forestale è stato distrutto. Tuttavia, alla fine del conflitto (1921) è iniziata una massiccia opera di ripopolamento, che ha portato nel tempo i boschi all’attuale struttura e composizione: le strutture forestali oggi variano dal bosco misto di faggio e di abete rosso e bianco, a quello puro di abete rosso, con tutto il corredo tipico delle piante del sottobosco. Alle quote più alte predomina invece il lariceto e il mugheto.

La gestione responsabile di questa risorsa preserva da secoli un immenso contenitore di biodiversità, che fornisce legname da lavoro e per uso domestico, cibo e riparo per la vasta gamma di specie animali che la popolano durante tutte le stagioni dell’anno: i ‘Cives’, la popolazione che vive nell’area del Comune di Asiago e che ha il diritto ad usare gli scarti delle utilizzazioni come legna da ardere, sono stati fondamentali in questo, ed hanno mantenuto vivo l’interesse verso le risorse presenti sul territorio fino ai giorni nostri.

La certificazione di Gestione Forestale FSC è stata ottenuta come parte integrante del piano di gestione di forestale chiamato ‘Piano di Riassetto’, con validità 2011 – 2021, che ha tra gli obiettivi l’integrazione gestionale tra le aree a vocazione produttiva e le aree di conservazione, il coinvolgimento delle popolazioni locali, il mantenimento degli stock di carbonio, la produzione di legname di alta qualità e e la valorizzazione di prodotti forestali non legnosi. Sono state quindi individuate le aree ad Alto Valore di Conservazione, identificate attraverso l’usuale consultazione con esperti locali e questionari proposti alla popolazione, che ha avuto così il modo di esprimere il proprio parere durante tutte le fasi del processo di certificazione. Le altre zone sono invece destinate a scopi produttivi: il principale prodotto è il legno di alta qualità di abete rosso, abete bianco e larice, usato prevalentemente come legname da opera; come prodotto secondario o di scarto si ricava invece legna da ardere di faggio.

“Un primo passo per il Veneto, – ha commentato Diego Florian, Direttore di FSC Italia – un enorme contributo alla cultura di gestione responsabile delle foreste nel nostro Paese: grazie alla certificazione secondo gli standard FSC dei boschi del Comune di Asiago, da oggi un territorio già ricco di storia potrà contribuire attivamente alla salvaguardia del proprio patrimonio boschivo, attraverso una gestione rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile. Attiva, perché condotta secondo un piano di ampio respiro; responsabile, perché punta a valorizzare la risorsa forestale oggi, con uno sguardo alle generazioni future: la certificazione di gestione forestale responsabile dei boschi del Comune di Asiago corona un rapporto tra uomo e bosco che esiste da secoli: un legame che traspare dalle pagine di molti racconti di Mario Rigoni Stern ed è tutt’oggi visibile”.

“La certificazione FSC è il risultato di un percorso condiviso, che interessa tutti gli asiaghesi; questo progetto parte da un concetto storico che ha un unico filo conduttore, ovvero che la comunità è custode del proprio patrimonio. Da qui la valorizzazione del bosco come risorsa primaria e come elemento della comunità – ha aggiunto il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern – Un risultato straordinario che ci rende orgogliosi, e che ben si lega alla tutela delle nostre eccellenze. Auspico che questo sia il primo passo per estendere a tutto il territorio questo tipo di certificazione di gestione forestale sostenibile”.

Secondo il Consigliere Provinciale con delega all’Ambiente, Matteo Macilotti, il riconoscimento ha valore non solo per Asiago, ma per l’intero territorio provinciale e “l’augurio è che Asiago sia solo il primo di tanti altri Comuni vicentini che vorranno certificare il proprio patrimonio forestale: la Provincia è disponibile sin d’ora a fare da coordinatrice di una rete virtuosa, nella consapevolezza che il marchio tecnico sottintende una cultura sempre più attenta e sensibile ai valori ambientali”.

L’Italia, in generale, mantiene il quinto posto al mondo e il terzo in Europa per numero di certificazioni Catena di Custodia, strumento che garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate FSC, indispensabile alle aziende per poter applicare le etichette FSC sui prodotti e venderli come certificati. La superficie forestale certificata FSC in Italia si attesta sul valore complessivo di circa 52.245 ettari.

Il ruolo trainante nella Catena di Custodia spetta ai settori carta (produzione e commercio) e stampa-editoria. Nell’insieme i due settori determinano oltre il 60% delle certificazioni Catena di Custodia in Italia. La terza piazza è occupata dal settore degli arredi (per interni ed esterni) e dei componenti per mobili (14% del totale con 190 aziende complessivamente). Tra il 2009 e il 2013, le imprese certificate, in senso generale, hanno visto i loro fatturati aumentare mediamente del 3,5%, quelle non certificate del 2%: le certificazioni portano in dote, cioè, uno ‘spread’ positivo di 1,5 punti percentuali. Utilizzare legno proveniente da foreste e boschi certificati vuol dire quindi poter misurare anche vantaggi economici per le aziende che vi ricorrono, con effetti positivi sulla competitività nei mercati.

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende