Global Greens: chiuso a Liverpool il Congresso dei Verdi mondiali
Si è chiuso domenica 2 aprile, a Liverpool, il Congresso degli European & Global Greens, i partiti dei Verdi europei e mondiali che hanno visto riuniti, nella città inglese, 1.800 delegati, tra cui quelli provenienti da una trentina di paesi europei, che aderiscono allo European Green Party, co-presieduto dall’italiana Monica Frassoni e dal tedesco Reinhard Bütikofer.
Paradossalmente, proprio nei giorni in cui la Premier britannica Theresa May firmava l’avvio dell’iter per la Brexit, i Verdi hanno raggiunto, per la prima volta, su suolo britannico, l’obiettivo di un congresso congiunto tra il Green Party of England and Wales, i Global Greens e lo European GreenParty: uno dei più grandi raduni politici dei Verdi nella storia politica recente.
I tre giorni di congresso si sono chiusi con una dichiarazione di intenti comune, che afferma l’impegno di tutte le rappresentanze europee e mondiali di cooperare nel futuro in maniera ancora più attiva, nel segno di un’offerta politica che sia contemporaneamente “pratica e visionaria”, al di là dei soli temi ambientali. Quella di una società rispettosa della diversità, che crei una democrazia reale, che affronti le disuguaglianze e che soprattutto rispetti la natura e le generazioni future.
Le crisi ambientali, le ineguaglianze e i conflitti, notano i Verdi, continuano infatti a crescere, e “richiedono risposte politiche che divergano da quelle di leader autoritari o populisti”. L’offerta politica dei Greens, a livello mondiale, si basa sulla convinzione che sia necessario fermare ogni sostegno economico alle fonti fossili, per rendere ancora più veloce e completo il passaggio ad un sistema energetico basato sulla produzione di energia tramite le fonti rinnovabili. Per contrastare le emergenze climatiche, ambientali e sociali servirebbe inoltre “una democrazia diffusa e partecipata, e soprattutto una partecipazione alla vita politica delle giovani generazioni”.
Al Congresso di Liverpool ha preso parte anche la delegazione di Green Italia, formata da Annalisa Corrado, Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che hanno sottoscritto la dichiarazione finale.