GSVC: a Milano la sfida tra start up a impatto sociale e ambientale
Tecnologie e progetti innovativi a forte impatto sociale o ambientale. Queste le soluzioni social venture per un’economia sostenibile, presentate in occasione della nona edizione italiana della Global Social Venture Competition (GSVC), premio internazionale ideato dall’Università di Berkeley (Usa) per favorire e sviluppare le idee imprenditoriali destinate a questo settore.
L’evento, ospitato presso il Centro Convegni di Piazza Belgioioso del gruppo Intesa Sanpaolo, è stato organizzato da ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che dell’Ateneo di Berkeley è GSVC regional partner, e da Intesa Sanpaolo StartUp Initiative.
GSVC, nata nel 1999 su impulso della HAAS School of Business dell’Università di Berkeley, ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo di nuove idee d’impresa che si focalizzano su temi social e green. In particolare, dalla prima edizione ad oggi, si è affermata come l’unica competizione a livello globale volta a focalizzare l’attenzione nel campo dell’imprenditorialità sociale a impatto sociale e ambientale. E anche in Italia i risultati sono significativi: nel corso delle nove edizioni le 77 start-up finaliste hanno incontrato oltre 700 potenziali investitori, raccogliendo oltre 9 milioni di euro.
I risultati sono stati notati anche dalla HAAS School of Business, che quest’anno ha deciso di prendere parte all’Italian Round attraverso la presenza di Kristiana Raube, executive director dell’Institute for Business & Social Impact della HAAS School of Business.
L’edizione di quest’anno ha visto anche il consolidarsi della presenza del premio “Romano Rancilio Award”, donato dalla famiglia Rancilio e destinato a iniziative d’impresa che si siano distinte sotto il profilo dell’impatto sociale. In particolare, si tratta di una donazione di 10.000 euro per ciascuna delle due startup vincitrici dell’arena meeting di oggi. GSVC si è avvalsa anche delle collaborazioni di: Italeaf, primo company builder italiano quotato sul mercato Nasdaq First North della Borsa di Stoccolma, che premierà a Terni il 17 marzo la migliore start-up attiva in ambito cleantech e circular economy; Impact Hub Milano, che ha assegnato il premo speciale she 4 imp(act) dedicato ai progetti di imprenditoria femminile; Reseau Entreprendre Lombardia, che fornirà alle due start-up vincitrici il premio REL che consiste in sessioni di supporto con professionisti ed esperti; Associazione ProSpera, che con i suoi tutor provenienti da diversi ambiti professionali, ha supportato i team in gara con un affiancamento 1 a 1 nel percorso di realizzazione dei Business Plan.
Complessivamente al contest della IX edizione hanno partecipato 122 progetti d’impresa tra cui sono state selezionate le 6 start-up finaliste di oggi. Prime due classificate, sulla base dei giudizi espressi da una platea di investitori composta da fondi d’investimento, business angels, venture capital, istituzioni e aziende, sono state ATLAS e D-Heart. Oltre al Romano Rancilio Award, le due vincitrici si portano a casa l’accesso diretto alla GlobalFinals di Berkeley del prossimo 5- 7 aprile 2017, dove concorreranno, insieme a start-up provenienti da tutto il mondo, all’assegnazione di un montepremi complessivo di 80.000 dollari.
D-Heart è il l primo elettrocardiografo tascabile delle dimensioni di uno yo-yo che si collega via bluetooth a qualsiasi tipo di smartphone permettendo di ottenere un elettrocardiogramma di elevata qualità e poterlo condividere tramite una semplice email con il proprio medico o con un centro di telecardiologia. ATLAS è invece un biocida basato su una molecola naturale, non tossica, contro le zanzare vettrici di malattie come Malaria, Dengue e la nuova emergenza Zika. L’elemento innovativo di Atlas è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida sviluppato, evitando in questo modo il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi.
Tra gli altri selezionati WineLeather è una nuova pelle ecologica creata utilizzando le vinacce del vino, costituite in prevalenza da fibre e oli che vengono trattati attraverso un innovativo sistema di produzione ecosostenibile; Micro-Sharing, invece, è il metodo più semplice e tangibile per fare filantropia: questo nuovo concetto ha il potere di alleviare la povertà nel mondo pur essendo un marketing-tool per aziende incredibilmente efficace. Implementando il micro-sharing nei prodotti o servizi d’impresa, si offre infatti la possibilità ai propri clienti di condividere quello che consumano direttamente con una persona in un paese in via di sviluppo; L.I.V.E. Glacier Project, infine, è uno strumento web on-line che elabora dati satellitari tramite un algoritmo proprietario al fine di fornire ai glaciologi informazioni gratuite su sull’evoluzione e sul comportamento dei ghiacciai in tutto il mondo. Al fine di raccogliere foto in situ (necessarie per validare e migliorare i modelli scientifici), sarà anche realizzata IceKing App, un’applicazione per il turismo sostenibile sui ghiacciai.