Biocarburanti, a che punto siamo? Tra “green diesel” e oli da microalghe, l’esito del convegno di Verbania
Venerdì 27 gennaio si è tenuto, presso il Teatro “Il Maggiore” a Verbania, in Piemonte, il convegno dal titolo “I biocarburanti per i trasporti di domani”. L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dei biocarburanti in Italia, partendo dalla necessità nei prossimi anni di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell’atmosfera che stanno contribuendo pericolosamente ai cambiamenti climatici in corso. Il settore dei trasporti infatti, a differenza di quello per la produzione di energia elettrica, vede una predominanza dell’uso dei combustibili fossili, responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera. Come infatti evidenziato da Sebastiano Serra, del Ministero dell’Ambiente, mentre per la produzione elettrica siamo ben oltre gli obiettivi che il Paese si è posto al 2020, avendo ormai oltre il 35% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, per i trasporti siamo ancora al 4.5% contro un obiettivo del 10% di combustibile rinnovabile sul mercato al 2020. La strada è quindi ancora lunga e nei prossimi anni si dovranno concentrare gli sforzi in questo settore.
Dopo il saluto e l’introduzione del Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, si sono susseguiti una serie di interventi da parte di aziende che hanno illustrato cosa già si sta facendo per ridurre le emissioni nel settore trasporti e quali sono le prospettive per un prossimo futuro. Giovanni Biscardi di ENI ha raccontato il procedimento per la produzione di Green Diesel – un biodiesel ricavato da oli vegetali – che avviene nella bioraffineria di Venezia, la prima in Europa per questo genere di produzioni. Marco Golinelli di Wartsila Italia ha fatto il punto sull’utilizzo del biogas per i trasporti che si sta diffondendo sempre di più, in particolare nel settore navale. Biogas che viene prodotto a partire dallo smaltimento della frazione organica dei rifiuti e che quindi, oltre alla sua funzione energetica, può avere come obiettivo quello di chiudere il ciclo di quella parte dei rifiuti più difficilmente trattabile perché putrescibile.
E proprio partendo dai rifiuti, Roberto Tomatis di VCO Trasporti ha illustrato la ricerca, già presentata nel 2013, che si è svolta nel Verbano Cusio Ossola sulla produzione di bio-olio partendo dalla Forsu. Questa ricerca, ha sottolineato il Presidente di VCO Trasporti, necessiterebbe oggi di un ulteriore studio di fattibilità su scala industriale per vedere confermati gli ottimi risultati sperimentali del 2012.
Ha chiuso la prima parte del dibattito Daniele Bianchi, dell’Istituto di ricerca dell’ENI di Novara, che ha proposto una panoramica delle tecnologie d’avanguardia per la produzione di biocarburanti – i cosiddetti biocarburanti advanced –, che utilizzano fonti alternative quali gli oli microbici da biomasse lignocellulosiche, gli oli da microalghe o il bio-olio prodotto da rifiuti. Queste tecnologie, oggi ancora nella fase di studio in laboratorio, saranno in grado nei prossimi anni di sostituire gli oli di origine vegetale che troppo spesso mettono in competizione le colture energetiche con quelle alimentari.
Per avere un quadro più approfondito del tema dei rifiuti, più volte al centro delle relazioni dei relatori, Roberto Gentina, Presidente del COUB, ha evidenziato come nella provincia del Verbano Cusio Ossola la raccolta differenziata sia al 64%, un livello molto alto. Tra le diverse frazioni raccolte, quella organica è la più importante in termini quantitativi contribuendo per più del 25% sul totale.
Alberto Gagliardi di ConserVCO ha evidenziato come il costo della raccolta, del trasporto e dello smaltimento della Forsu sia oggi molto elevato – oltre 1,5 milioni di euro – e come un impianto che possa valorizzare questa importante fonte energetica potrebbe nel contempo ridurre i costi a carico dei cittadini.
Hanno chiuso il convegno gli interventi del Vice-Presidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna e dell’On. Enrico Borghi. Reschigna ha tenuto a precisare come sia stato importante non solamente discutere del problema ma presentare alcune progettualità in grado potenzialmente di dare delle risposte che possano avere importanti ricadute sul territorio. La Regione, ha proseguito Reschigna, apprezza e sostiene il progetto avviato nel 2012 da VCO Trasporti, e auspica che presto si possa avviare il lavoro per capire se i dati iniziali ottenuti nel 2012 possano concretizzarsi in un progetto fattivo per il territorio. L’On. Borghi nel concludere l’incontro ha spiegato invece che la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sta lavorando, in queste settimane, proprio sul Decreto legislativo sulle qualità dei carburanti e come i biocarburanti siano uno dei temi fondamentali nell’agenda sostenibile del Paese.