A 30 anni dalla Carta di Ottawa: il convegno di ISDE sulla “salute globale”
In occasione della ricorrenza dei 30 anni dalla Carta di Ottawa, ISDE Italia, l’Associazione Medici per l’Ambiente, ASL Sud Est Toscana e Regione Toscana organizzano il 29 novembre, nel contesto del 11° Forum Risk Management alla Fortezza da Basso di Firenze, la 6° Conferenza Nazionale sulla Salute Globale, dal titolo “Costruire una politica pubblica per la salute e l’ambiente”,
La Carta di Ottawa ha codificato il concetto di promozione della salute e dopo 30 anni si aggiunge a questo importante concetto quello altrettanto fondamentale della salvaguardia dell’ambiente, tema indissolubilmente legato alla nostra salute e al nostro benessere, soprattutto se si considera che, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il 25% delle malattie è causato da fattori ambientali.
Costruire una politica pubblica per la salute e l’ambiente diventa quindi necessario. La promozione della salute va al di là dell’assistenza sanitaria. Essa colloca la salute nell’ordine del giorno di coloro che compiono le scelte politiche in tutti i settori e a ogni livello, per renderli più consapevoli delle conseguenze che hanno le loro decisioni sulla salute e per far accettare le loro responsabilità nei confronti della salute. Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all’adozione di politiche pubbliche per la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. Lo scopo deve essere quello di fare in modo che le scelte più sane siano quelle più facili da realizzare anche per coloro che compiono le scelte politiche.
I nuovi scenari che si stanno generando in questi anni hanno determinato una vera e propria emergenza ambientale dovuta sia all’aumento di sostanze chimiche pericolose, che hanno determinato l’inquinamento, sia ai cambiamenti climatici. In questo scenario i danni per la salute sono molteplici e si registrano in diverse parti del mondo. Sono in aumento le patologie cronico-degenerative, neoplastiche ed infiammatorie, quelle mentali, delle disfunzioni riproduttive e le malattie infettive.
In questo contesto due tematiche appaiono davvero rilevanti; l’agricoltura e il clima, considerando anche il fatto che l’agricoltura biologica è una risposta al riscaldamento globale. È quindi necessario identificare e perseguire opportunità di cambiamento che si possano realizzare attraverso un approccio olistico sistemico, identificabile, tra l’altro, con la costruzione di reti; il coinvolgimento della scuola e quindi dei giovani; il passaggio da un’economia lineare a quella circolare; la Valutazione d’Impatto sulla Salute (Vis) e i “medici sentinella per l’ambiente”.
In tutto questo ISDE Italia ha un ruolo scientifico e di advocacy e cerca di far dialogare comunità scientifica, istituzioni e società civile.