Home » Campioni d'Italia »Rubriche » WeForGreen, la cooperativa che autoproduce “sharing energy”:

WeForGreen, la cooperativa che autoproduce “sharing energy”

novembre 16, 2016 Campioni d'Italia, Rubriche

Ben 500 cittadini uniti per l’autoproduzione di energia. E’ la sharing energy, bellezza! Nome nuovo per una pratica antica che si nutre di spirito mutualistico e filosofia cooperativistica. Tradizione ed innovazione che trovano applicazione nel caso dei “Campioni” di questa settimana: la cooperativa WeForGreen Sharing. Uomini e donne che hanno dato vita al progetto Lucense 1923, riqualificazione di un’antica centrale idroelettrica a Lugo di Grezzana, piccolo paesino a nord est di Verona, voluta ai primi del ’900 dai cittadini per produrre energia elettrica destinata a tutti gli abitanti del paese e dei  dintorni.

“La cooperativa ha l’ obiettivo di diffondere modelli di energy sharing, ovvero di far partecipare i cittadini alla produzione e consumo di energia pulita tramite la condivisione di impianti di produzione. L’impianto Lucense 1923 permetterà al territorio di beneficiare di una media annua di 700.00 chilowattora”. A raccontarci la missione di WeForGreen Sharing è il presidente Gabriele Nicolis, a partire dall’ultima iniziativa “cominciata con Finval Spa, finanziaria locale, sull’esperienza delle società e delle coop presenti del Nord Europa. Un volano per lo sviluppo locale“.

Ma la forza di WeForGreen si estende in tutta Italia: “siamo nati nel 2011 e abbiamo soci in 18 regioni. Più che una rete elettrica siamo una rete social dalla storia antica, siamo i discendenti della cooperativa fondata nel 1923. La condivisione è nel nostro DNA, i nostri antenati costruivano le reti elettriche con l’idroelettrico”. Ecco l’origine di tutto svelata da Nicolis, che dopo la rievocazione storica passa però al presente: “abbiamo messo insieme le persone interessate al progetto, che attraverso quote finanziarie hanno investito in forma condivisa. Oggi abbiamo la gestione di tre impianti fotovoltaici –  2 centrali in Puglia e 1 a Verona – e la partecipazione nella rete idroelettrica, con cui garantiamo l’autoproduzione energetica alle famiglie interessate“.

La filosofia è quella della sostenibilità, in senso lato: “quella energetica, con la quale io socio riesco a produrre l’energia di cui ho bisogno, a distanza in questo caso; e quella economica perché noi vendiamo l’energia prodotta dagli impianti a un grossista che poi la rivende ai soci al prezzo del mercato elettrico. Si paga il servizio, ma si ottiene un risparmio del 17% rispetto ai prezzi del mercato“, chiarisce il presidente. Ed ecco la sostenibilità finanziaria: “come cooperativa abbiamo un ritorno economico che viene distribuito ai soci. In termini monetari se hai acquistato una quota da mille euro in 15 anni hai un ritorno di 1.500″. Questo il modello di funzionamento.

Ma non finisce qui,  la sostenibilità è ovviamente anche ambientale (“utilizziamo solo risorse rinnovabili”) e sociale: “ogni anno facciamo degli educational con le scuole, con la visita agli impianti tra marzo e maggio. Sono coinvolti bambini delle elementari e superiori”. Quest’ultima dimensione non è meno importante delle altre “perché in caso contrario resterebbe una politica calata dall’alto, che non fa cultura né diffonde modelli di condivisione. Questa è una sfida importante”.

Un aspetto  fondamentale è infine la modalità di progettazione delle centrali dove, sottolinea Nicolis, c’è una forte attenzione all’ambiente: “a Lecce abbiamo realizzato un impianto in una discarica esaurita bonificata. Utilizziamo tecniche di costruzione sostenibili, a basso impatto. Dal nostro bilancio ogni anno  viene accantonata  una quota per ripristinare la struttura a fine ciclo. Se non lo fai, lasci al territorio un rifiuto elettrico“. Nicolis fa un esempio per spiegare questa filosofia:  ”un impianto in un tetto di una scuola, se non hai i soldi per smantellarlo lasci un rifiuto pericoloso nella struttura. Noi abbiamo  un fondo recupero, purtroppo non è una pratica diffusa. Ci poniamo sempre questa domanda: cosa ne faremo dell’impianto quando ha esaurito il suo ciclo di vita?”.

Bene dunque la sharing energy, benissimo l’autoproduzione con risorse rinnovabili, ma i soci della WeForGreen Sharing fanno di più e pensano anche al paesaggio, ristrutturando, in alcuni casi, vecchie centrali o cercando, in altri, la massima armonia, come per quell’impianto dove si è preservato il pascolo di un pastore e le pecore usufruiscono dell’ombra creata dai panelli fotovoltaici. Quando tradizione ed innovazione possono convivere bene…

Gian Basilio Nieddu

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende