CompraVerde: a Roma la decima edizione del forum per gli acquisti verdi delle pubbliche amministrazioni
Si è aperta ieri mattina al Salone delle Fontane dell’EUR di Roma la X edizione del Forum CompraVerde-BuyGreen, due giornate di “Stati Generali degli Acquisti Verdi” in cui si incontrano e si confrontano gli attori coinvolti nella diffusione e nell’attuazione del Green Public Procurement.
In apertura, dopo il saluto del presidente della Fondazione Ecosistemi Daniele Nembrini e la proiezione di un estratto dal video del discorso di Papa Francesco alle Nazioni Unite, è intervenuto il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti: “Dai toner rigenerati per le stampanti alla carta riciclata fino al cibo che si serve a mensa, gli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni sono sempre più uno strumento strategico per ridurre gli impatti ambientali e insieme razionalizzare la spesa. Con il Collegato Ambientale e il Codice degli Appalti sono stati rafforzati i cosiddetti ‘criteri ambientali minimi’, che permettono alle P.A. di promuovere e attuare politiche cruciali di efficienza energetica, di riduzione delle emissioni inquinanti, di riutilizzo della materia e anche di contrasto agli sprechi di cibo. Il Ministero dell’Ambiente – ha proseguito Galletti – sta affrontando la tematica del Green Public Procurement consapevole che dal settore pubblico possa a debba arrivare il migliore segnale culturale di rispetto dell’ambiente rivolto ai cittadini ma anche al mondo imprenditoriale, che già sta mostrando – come certifica lo studio di Compraverde – una positiva attenzione a questa buona e indispensabile pratica”.
A inaugurare i lavori del X Forum CompraVerde-BuyGreen – promosso dalla Fondazione Ecosistemi e dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Unioncamere e Iclei – anche i rappresentanti della Regione Lazio e di Roma Capitale. “Siamo orgogliosi di affiancare il Forum CompraVerde – ha dichiarato Marta Bonafoni, in rappresentanza della Regione Lazio – una manifestazione pienamente nelle nostre corde, in sintonia con ciò che diciamo e facciamo in tema di riconversione ambientale, non in un contesto di nicchia ma per permeare l’intera politica pubblica”. L’assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Paola Muraro è intervenuta per portare i suoi saluti: “Siamo lieti di essere presenti al X Forum CompraVerde, da questa manifestazione possiamo attingere le buone pratiche messe in atto in Italia e all’estero per dare ulteriore stimolo alle nostre politiche di sostenbilità ambientale”.
Nel panel inaugurale, focalizzato su “Il GPP nelle politiche pubbliche europee, nazionali e regionali”, hanno portato il loro contributo diversi rappresentanti delle istituzioni europee: “Il ministero romeno dell’ambiente ha compiuto ogni sforzo per pubblicare la prima legge sul GPP nel 2016 – ha affermato il Segretario di Stato del Ministero dell’Ambiente, dell’Acqua e delle Foreste della Romania Raul Pop – risultato di un dibattito parlamentare che è andato avanti negli ultimi 14 mesi. Il Forum CompraVerde-BuyGreen e il progetto Life GPPBest sono delle opportunità uniche per imparare di più dai partner italiani nell’ambito dell’implementazione del GPP. Il Forum CompraVerde funge da catalizzatore per la condivisione delle buone pratiche tra partecipanti e può attivamente contribuire a disseminare informazioni riguardanti il GPP”. Anche il Ministro dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambiente di Cipro Nicos Kouyialis, ha portato al tavolo di confronto la propria esperienza: “Il Dipartimento dell’Ambiente, in qualità di struttura competente per il GPP a Cipro, ha preparato un Piano Nazionale di Azione del GPP che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è attualmente in fase di implementazione da parte delle strutture governative. I nostri premi GPP sono il risultato di uno sforzo importante, sistematico e collettivo di tutti noi e offrono segnali incoraggianti per un’economia più verde. La collaborazione con l’Italia è di grande importanza, dal momento in cui stringiamo i rapporti con un paese vicino con il quale abbiamo molto in comune”. Infine la responsabile delle politiche GPP del Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Regionale della Lettonia Inese Pelša ha aggiunto: “Il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Regionale della Lettonia ha elaborato un piano di supporto per il Green Procurement per il 2015-2017 focalizzato su tre aree prioritarie: l’implementazione della base normativa nel sistema istituzionale, il monitoraggio dei risultati raggiunti con il sistema GPP e la promozione del GPP in tutte le istituzioni pubbliche, comprese quelle locali. L’obiettivo del piano è incrementare la percentuale di Green Public Procurement nell’offerta di beni e servizi”.
Karmenu Vella, Commissario all’Ambiente dell’Unione Europea, ha ricordato come “il Green Public Procurement rappresenti circa il 14% del prodotto interno lordo europeo, pari a circa 2.000 miliardi di euro, e che il GPP è riconosciuto come un veicolo per la crescita grazie anche al pacchetto sull’economia circolare adottato lo scorso dicembre. Il GPP in Europa è una politica volontaria – ha concluso il Commissario – e renderla reale dipende dall’impegno degli stati membri e delle singole autorità politiche in materia: per raggiungere questi obiettivi, che sono stati già centrati in numerose iniziative create in varie capitali europee, occorrono un forte impegno politico e adeguati piani di sviluppo, ai quali va senz’altro affiancata una nuova conoscenza del mercato e una conseguente analisi dei dati che potrà portare a significativi contenimenti di costi”.
Banca Etica, main sponsor del X Forum CompraVerde-BuyGreen, ha infine ricordato, per voce del vicedirettore generale Nazzareno Gabrielli, che “la valutazione dell’impatto ambientale è da sempre un criterio con cui Banca Etica individua a chi dare credito e verso chi indirizzare gli investimenti. Questo criterio, insieme ad altri tipici della finanza etica, contribuisce a determinare una bassa incidenza del credito problematico che è oggi uno dei principali problemi del sistema bancario italiano”.