Raccolta RAEE verso la svolta con il decreto “1 contro 0″. Soddisfazione di Ecolamp
Il 22 luglio è entrato in vigore il nuovo Decreto 121 (DM 121/2016), il cosiddetto “uno contro zero”, che disciplina le modalità semplificate per il ritiro gratuito, da parte dei distributori, dei RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche di piccolissime dimensioni (massimo 25 cm. di lunghezza) provenienti dai nuclei domestici.
L’obiettivo del decreto, attraverso la definizione delle regole del ritiro “uno contro zero” contenute, è quello di favorire e incrementare il conferimento di questa tipologia di rifiuto da parte degli “utilizzatori finali”, ovvero i cittadini-consumatori, che avranno vita molto più semplice rispetto alle regole precedenti e non saranno più obbligati ad acquistare un apparecchio nuovo (modello “1 contro 1″).
Per agevolare la raccolta differenziata dei RAEE è infatti fondamentale offrire un contributo concreto al cittadino, sia in termini di informazione sul corretto smaltimento che di accessibilità di spazi di prossimità adeguati. A seguito del Decreto 49/2014, nel corso del 2015, erano già stati sottoscritti importanti accordi di programma tra le parti (Rappresentanti dei Sistemi Collettivi dei RAEE, dei Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle Aziende di Raccolta, dei Comuni, della Distribuzione) per incentivare un migliore funzionamento della filiera del riciclo ed evitare il più possibile che questi rifiuti vengano mal gestiti da canali non adeguati (se non illeciti), ma questi interventi non consentiranno, da soli, di raggiungere gli obiettivi nazionali di raccolta differenziata. Nel 2016 sono poi entrati in vigore i nuovi obiettivi di raccolta differenziata dei RAEE – pari al 45% del peso medio di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato nei 3 anni precedenti – e nel 2015 l’Italia ha raggiunto il 30%, con una raccolta in costante crescita. Ma tutto questo ancora non basta.
Dalle lampadine ai rasoi elettrici, dai telefonini ai giochi elettronici di ogni tipo: qualsiasi apparecchio elettrico di piccole dimensioni potrà ora essere smaltito presso i punti vendita di fiducia vicino a casa, che abbiano una superficie dedicata agli AEE di almeno 400 mq. (grandi negozi specializzati, ipermercati ecc.). Ma anche i negozi più piccoli, seppure non obbligati per legge, potranno offrire un servizio di ritiro gratuito analogo, contribuendo così ad un’opportunità che potrebbe realmente cambiare in meglio le abitudini degli italiani.
Il decreto introduce inoltre una semplificazione burocratica non banale e apprezzabile tanto dal consumatore quanto dal negoziante: per questo tipo di raccolta non sarà infatti più necessario richiedere e registrare i dati di chi conferisce il rifiuto; rendendo la procedura più facile e rapida per tutti.
Ecolamp, il Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature di Illuminazione, ha accolto con grande favore l’uscita del nuovo decreto e auspica che la raccolta differenziata di telefonini e lampadine usate diventi un’abitudine al pari della separazione di carta, plastica e vetro per gli Italiani. La tanto acclamata economia circolare si realizza infatti, prima di tutto, in casa propria e non soltanto grazie alle norme nazionali ed europee. Ma è anche comprensibile, d’altro canto, che il cittadino si aspetti di non dovere percorrere chilometri per buttare uno spazzolino elettrico. Anche perché spesso si corre il rischio che la decisione di non disfarsi irresponsabilmente di un piccolo rifiuto elettrico insieme ai rifiuti indifferenziati – ma di tenerlo da parte, in attesa di passare da un centro di raccolta – si trasformi nella segregazione di quell’oggetto in un cassetto o un ripostiglio, impedendogli di rientrare correttamente nel circolo delle risorse utili e facendolo diventare un “rifiuto inutile”.
La distribuzione, grazie all’applicazione concreta dei sistemi di raccolta uno contro uno e uno contro zero, e insieme al contributo di tutti i soggetti della filiera del riciclo, potrà dunque dare nuovo impulso affinché i cosiddetti giacimenti urbani di piccoli rifiuti elettrici, conservati nelle case dei consumatori, alimentino concretamente il circolo virtuoso dell’economia circolare. A questo scopo Ecolamp riproporrà, anche quest’anno, in collaborazione con FME, la Federazione italiana dei grossisti di Materiale Elettrico, l’iniziativa “Rifiuto senza Pensiero“, avviata con successo nel 2015, per offrire un ulteriore contributo all’obiettivo di raccolta, con contenitori dedicati e ben visibili, in alcuni punti vendita selezionati, dove potranno essere conferiti i piccoli RAEE, senza alcun vincolo d’acquisto di nuovi prodotti.